Piano energetico regionale, le osservazioni di Confservizi ER

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solar-panel-918492_1920BOLOGNA – Lo scorso 5 ottobre è scaduto il termine per la presentazione di osservazioni al Piano energetico regionale, approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 4 agosto e pubblicato sul BURER il giorno seguente.

Confservizi ER, che ha seguito e partecipato a tutte le fasi di elaborazione del Piano condividendone finalità e contenuti, ha elaborato un ulteriore documento di osservazioni con lo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Piano.

Anche se il successo delle previsioni è fortemente influenzato da fattori esogeni (costo dell’energia fonti fossili, politiche europee e nazionali, sviluppo tecnologico, incentivi ecc), vi sono comunque ambiti di intervento a livello locale e regionale che possono dare un contributo positivo sui temi del risparmio e dell’efficienza energetica.

Serve comunque un cambiamento culturale nell’approccio alle questioni energetiche in cui il consumatore di energia deve trasformarsi sempre di più in produttore, specie nel momento in cui il Piano individua nel fotovoltaico la fonte rinnovabile che subirà il maggior incremento. Per fare ciò, secondo Confservizi ER, serve un’opera di sensibilizzazione alle tematiche ambientali che coinvolga più soggetti (pubblici e privati, tra cui anche il mondo delle utilities rappresentate dall’associazione).

Stessa cosa dicasi per quanto riguarda risparmio ed efficienza con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale: è richiesta una rivoluzione “culturale”, un cambiamento dei comportamenti pubblici e privati in cui un valido supporto può essere data una rete capillare di “sportelli per l’energia” (la quale richiederà anche un sostegno da parte della Regione) in grado di promuovere e diffondere cultura energetica e buone pratiche.

Altro aspetto fondamentale è legato alla politica degli incentivi. Un sistema che deve essere il più possibile stabile e costante nel tempo in modo tale da permettere una corretta pianificazione degli investimenti senza la preoccupazione di un’improvvisa mancanza di fondi o di una norma retroattiva che li riduca o li annulli.

Altre questioni che Confservizi ER ha rilevato riguardano l’importanza della formazione di personale tecnico specializzato, lo sviluppo del teleriscaldamento urbano e gli incentivi all’accumulo di energia fotovoltaica autoprodotta.


Per approfondire

PER – Osservazioni di Confservizi ER ottobre 2016

Il Piano energetico regionale