Confservizi ER a Ecomondo/Acque meteoriche: “Bisogna aumentare la resilienza dei territori”

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Un'immagine dell'iniziativa organizzata da Confservizi ER a Ecomondo. A dx, in piedi, Eugenio Bertolini.
Un’immagine dell’iniziativa organizzata da Confservizi ER a Ecomondo. A dx, in piedi, Eugenio Bertolini.

RIMINI – Aumentare la resilienza dei territori a fenomeni meteorologici sempre più estremi, agendo sulla capacità di deflusso delle acque e adeguando la portata delle reti fognarie.

A Ecomondo, la fiera internazionale dedicata ai temi ambientali ed energetici che si è conclusa venerdì 11 novembre, presso il quartiere fieristico di Rimini, Confservizi ER, nell’ambito del calendario di iniziative promosse all’interno dello stand di Utilitalia, ha promosso un focus tematico dedicato alla gestione delle acque meteoriche in ambito urbano. L’iniziativa è stata curata, oltre che da Confservizi, da Utilitalia, Associazione idrotecnica italiana, Anea e Iwa Italia.

Un tema quello delle acque meteoriche che, visto il verificarsi di fenomeni meteorologici sempre più frequenti ed “estremi”, è diventato di stretta attualità e che non può essere affrontato solo nella gestione delle emergenze, quanto piuttosto con una visione strategica e di lungo respiro.

Il focus ha quindi affrontato i differenti aspetti ambientali, gestionali e giuridico/legislativi legati al tema e alle connessioni possibili con la gestione del servizio idrico integrato.

Il presidente di Confservizi ER Luigi Castagna.
Il presidente di Confservizi ER Luigi Castagna.

Sotto questo aspetto infatti, l’Emilia – Romagna è la prima Regione che ha previsto una normativa riguardante una gestione delle reti di acque meteoriche strettamente connessa con la gestione del servizio idrico integrato.

Nella gestione del Servizio Idrico Integrato il gestore effettua già necessariamente la gestione parziale delle acque meteoriche in quanto la maggior parte delle reti fognarie, in particolare quelle storiche, è costituito da fognature miste, le quali in termini di variazione di portata, possibile funzionamento in pressione presentano problemi gestionali  del tutto analoghi a quelli delle reti bianche, così come analoghi sono gli aspetti gestionali dei relativi sollevamenti.

E dunque, come è emerso nella relazione (in allegato) presentata da Eugenio Bertolini, responsabile del coordinamento Risorse Idriche di Confservizi ER e direttore di Ireti,il gestore del SII è il naturale candidato alla gestione dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche all’interno degli agglomerati urbani, dove già si occupa dei sistemi fognari neri e misti e dove ha dunque maturato know -how ed esperienza, specie per quanto riguarda la gestione del pronto intervento”.

E’ principalmente sul pronto intervento infatti che la gestione integrata della rete nera/mista e meteorica può consentire le maggiori sinergie gestionali, perché il gestore del SII nello svolgimento del servizio “dispone già di strutture, organizzazione, contratti di servizio che possono essere applicate anche alla gestione della rete e degli impianti per acque meteoriche, come ad esempio il centro chiamate emergenza, la reperibilità h24, la sala per il telecontrollo ecc)”.

Nel pronto intervento inoltre risulta spesso “difficile agli operatori distinguere puntualmente una rete mista da una meteorica e con un gestore unico si evitano le interferenze reciproche che potrebbero invece generarsi mantenendo la separazione delle due gestioni.”

Rimangono però alcune questioni aperte, in capo principalmente ai confini di responsabilità e al fatto che deve essere definito con chiarezza se questo tipo di attività stiano dentro oppure no il perimetro del SII, con tutte le relative conseguenze in termini di risorse e investimenti.

All’iniziativa sono intervenuti inoltre,  Rosanna Bissoli della Direzione Ambiente della Regione Emilia – Romagna, Vito Belladonna, direttore di Atersir che ha illustrato gli aspetti economico-tariffari connessi, Emilio Caporossi, dirigente Hera Spa che ha illustrato alcuni progetti relativi al recupero delle acque meteoriche in ambito urbano elaborati da Hera Lab.

Il workshop si è concluso con una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Utilitalia Giordano Colarullo, cui hanno preso parte rappresentanti di AEEGSI, Anea, Cap Holding e associazioni consumatori.

Slide Bertolini – IRETI

Slides Belladonna – ATERSIR

Slides Bissoli – REGIONE E.R.

Slides Caporossi – HERA

Fotogallery (pag.5)


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