Con.Ami: 2017 chiuso con un utile netto di 8,8 milioni

Il presidente di Con.Ami Stefano Manara.

IMOLA – Ottimo risultato, anche nel 2017, del ConAmi, che chiude il bilancio d’esercizio con un utile netto di 8.825.544,30 euro. Lo fa sapere lo stesso consorzio, spiegando che il consuntivo e’ stato licenziato giovedì 3 maggio  dal cda, che lo inviera’ all’Assemblea dei soci per l’approvazione definitiva all’inizio di giugno. Il cda conferma, inoltre, una proposta di dividendo per i Comuni soci a 8.100.000 euro, replicando la distribuzione del 2016 e in aderenza a quanto previsto nei documenti di programmazione approvati dall’Assemblea” I ricavi ammontano, invece, a 10,9 milioni di euro, nonostante la riduzione di 1,2 milioni registrata nel settore dell’igiene ambientale, mentre il margine operativo lordo e’ di 6,4 milioni. Salgono gli utili da partecipazioni societarie, che superano i 10,5 milioni nel 2017, con un aumento di mezzo milione rispetto al 2016, “anche a causa dell’incremento del pacchetto azionario di Hera Spa”. Si registra, poi, “una riduzione dell’indebitamento finanziario per tre milioni, nonostante la distribuzione ai soci di dividendi e risorse per 9,6 milioni nel corso del 2017”, e si e’ anche “modificata la struttura del debito da breve a medio termine”.

Queste operazioni liberano, spiegano dal ConAmi, “ulteriori risorse che, sommate alle disponibilita’ liquide di cassa, garantiscono la copertura degli investimenti previsti nel Piano triennale per il 2018, superiori a 15 milioni di euro. Infine, il patrimonio netto “risulta invariato, attestandosi sui 305 milioni di euro”.

Per quanto riguarda i campi d’intervento, l’idrico “resta la voce di ricavo prevalente, con circa quattro milioni di euro a sostegno dei corposi investimenti previsti in questo settore”. Il comparto elettrico, comprese le canalizzazioni, mantiene i ricavi a 2,8 milioni, mentre l’igiene ambientale “scende dai 2,4 milioni del 2016 agli 1,2 del 2017, per effetto delle vicende legate alla discarica Tre Monti”. Il gas, invece, conferma il risultato di circa mezzo milione, mentre i ricavi legati alle attivita’ immobiliari e ad altri affitti “ammontano a circa due milioni, con un aumento di circa 200.000 euro rispetto al 2016, principalmente riconducibile allo spin-off immobiliare dell’Autodromo”. Buoni anche i risulatati delle partecipate, tra cui “si segnalano le ottime performance di Hera, Sfera e Acantho”. Numeri alla mano, il Cda propone quindi “una destinazione dell’utile cosi’ suddivisa: 5% al fondo di riserva statutario (441.277,21 euro); 8,1 milioni da dividere tra i consorziati, e 284.267,09 euro al fondo di riserva”. Ovviamente soddisfatto il presidente Stefano Manara, che sottolinea la “centralita’ della creazione di valore per i Comuni soci“, aggiungendo che i risultati del 2017 “consentono di portare il fondo di riserva distribuibile a circa quattro milioni, con l’accantonamento di ulteriori 284.000 euro“. Da parte sua, invece, il direttore generale Stefano Mosconi evidenzia che “la solidita’ del Consorzio e la differenziazione nei ricavi, portata avanti negli ultimi anni, hanno consentito ancora una volta una performance economica di assoluto rilievo e garantiscono un’importante capacita’ di investimento indipendente dalle situazioni contingenti”.

(Agenzia Dire)