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#Gestione rifiuti – Tariffazione puntuale, dal convegno Anci – Ifel un’occasione di riflessione e di ascolto delle esperienze dei Comuni

Materiali convegno

ROMA – Agli oltre centocinquanta partecipanti, provenienti da Comuni, aziende e università, la fondazione IFEL ha offerto un approfondimento sulla tariffazione puntuale dei rifiuti urbani consapevole della necessità che decisori politici e funzionari comunali abbiano a disposizione maggiori strumenti per poter effettuare scelte consapevoli orientate ad una tariffa corrispettiva o ad una Tari tributo comunale.

L’evento, suddiviso in tre parti, è stato aperto dal Sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, delegato Anci ai rifiuti, che ha sottolineato come “i recenti dati sull’aumento della sensibilità dei cittadini rispetto alla raccolta differenziata testimoniano il buon esito dello sforzo profuso da molte amministrazioni comunali nel cambio di paradigma della gestione del servizio dei rifiuti, sempre più teso a garantire misure di sostenibilità dello smaltimento e corrispettività delle prestazioni”. Nel ribadire l’impegno dei Comuni a rendere sempre più efficiente e trasparente per i cittadini il sistema di gestione dei rifiuti, Stomeo ha anche ricordato “l’impegno a dare decisa attuazione all’accordo quadro Anci-Conai in un’ottica – in vista del rinnovo del 2019 – di maggiore centralità e vantaggio per il sistema comunale.”

Nel corso del convegno, sono poi state presentate le best practice con le testimonianze dei Comuni di Isola delle Femmine (PA), di Bassano del Grappa (VI), del Consorzio Chierese per i Servizi (TO), di Albairate (MI), di Montelupo Fiorentino (FI), dell’Unione dei Comuni Modenesi (MO) e di Parma, ciascuno portatore di esperienze valide e diversificate nel contenuto (Tari tributo puntuale o tariffa corrispettiva) e nella forma.

 “Il sistema di tariffazione puntuale funziona – ha dichiarato l’assessore del comune di Parma Tiziana Benassi nel cui comune viene applicato un sistema di Tari tributo– e lo dicono i numeri: a Parma nell’arco di 5 anni è stato raggiunto l’80% di raccolta differenziata ed è diminuita quasi del 60% la quota pro capite della frazione di indifferenziato. I risvolti positivi non solo sono in termini di sostenibilità ambientale ed economica, ma anche in termini tariffari. Questo sistema di gestione dei rifiuti è uno strumento, ma anche una opportunità, sia per i cittadini che per la qualità ambientale dei territori”.

A conclusione dell’incontro, si sono confrontati esponenti dei principali soggetti istituzionali interessati dal tema del convegno: Marcella Pavan, Direttore della Direzione Rifiuti di ARERA, Claudia Rotunno del Dipartimento delle Finanze del Mef,  Filippo Brandolini, Vice Presidente di Utilitalia; tutti coordinati dal prof. Luigi Lovecchio, giurista e giornalista del Sole 24 Ore.

Brandolini, nel suo intervento,  ha innanzitutto auspicato che la presenza della nuova autorità (ARERA) nel settore dei rifiuti “possa contribuire ad arrivare ad una maggiore omogeneità a livello nazione nella materia riducendo i margini di contenzioso”, ha quindi proseguito sottolineando che “il sistema delle imprese sostiene la diffusione di una tariffa corrispettivo che tenga conto della qualità del rifiuto prodotto e della qualità del servizio reso”.