Acqua, presentato il progetto HP Solar

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BOLOGNA – Si è riunito questa mattina a Bologna il coordinamento Risorse idriche di Confservizi ER. Obiettivo dell’incontro la presentazione alle aziende del servizio idrico integrato dell’Emilia – Romagna del progetto HP Solar, finanziato dal POR FESR Emilia – Romagna 2014-2020 e realizzato dai laboratori dell’Università di Ferrara. Tra le aziende che stanno partecipando alla sperimentazione, vi è il Gruppo Hera.

Lo scopo del progetto è quello di realizzare dei dimostratori solari che decontaminano l’acqua da sostanze organiche e in contemporanea convertono l’energia solare in idrogeno, in modo da rendere la depurazione delle acque di scarico non solo produttiva dal punto di vista energetico, ma anche ambientalmente ed economicamente sostenibile.

Partendo dalla considerazione che negli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, il consumo di energia elettrica può arrivare fino al 30% di tutti i costi operativi, la ricerca sviluppata da Unife intende realizzare due prototipi: uno per la decontaminazione di acque potabili e uno destinato alla depurazione di acque reflue contenenti un elevato carico di materiale organico.

Entrambi i dispositivi (in particolare il secondo), vengono accoppiati  alla produzione elettrolitica di idrogeno. La tecnologia è dunque in grado di abbattere significativamente la concentrazione di inquinanti emergenti ma anche di ridurre la formazione di sottoprodotti di disinfezione rispetto agli attuali processi di sanificazione.

Il gruppo di lavoro che sta lavorando al progetto è composto da ricercatori appartenenti a vari ambiti: chimica, fisica, economia. La sperimentazione sarà supportata da una valutazione tecnico – economica, sia in termini di costi economici che di benefici ambientali.

A presentare il progetto presso Confservizi ER sono intervenuti il prof. Carlo Alberto Bignozzi, responsabile scientifico del progetto HP Solar, il prof. Donato Vincenzi, docente e ricercatore del laboratorio Terra&Acqua Tech di Unife e la dottoressa Micol Boschetti del team di ricerca.

Dalle aziende presenti sono arrivate numerose domande sulle caratteristiche tecniche del progetto e sulle sue possibili ricadute in campo industriale.