Gruppo Hera: Sostenibilità, a Bologna il convegno per ripensare lo sviluppo/VIDEO

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BOLOGNA – Sono alcuni dei numeri che ‘pesano’ l’essenza del bilancio di sostenibilita’ 2017 del Gruppo Hera, illustrato lunedì 4 giugno nella sede di viale Berti Pichat a Bologna, nella Settimana europea dello sviluppo sostenibile, in compagnia di ospiti come Jeffrey Sachs della Columbia University e l’ex ministro Enrico Giovannini, oltre al presidente di Enea Federico Testa e al governatore Stefano Bonaccini.

Tra gli altri numeri, sul versante dell’efficienza energetica Hera ha dato seguito al suo impegno e al 2017, grazie agli interventi realizzati, ha ridotto i propri consumi del 3,6% rispetto al 2013, superando l’obiettivo prefissato, risparmiando 8.300 tonnellate equivalenti di petrolio e avvicinandosi al traguardo del 5% fissato al 2020. Complessivamente, Hera e’ inoltre riuscita a ridurre del 16% rispetto al 2015 l’impronta di carbonio derivante dalla propria produzione di energia. E ancora: sul fronte dell’economia circolare i risultati raggiunti da Hera anticipano di decenni gli obiettivi fissati dall’Unione europea, un esempio e’ il ricorso alla discarica per i rifiuti urbani che scende ancora e si attesta al 7% contro un obiettivo europeo del 10% al 2035 e una media italiana 2016 (ultimo dato disponibile) del 28%. Buone notizie arrivano inoltre dal rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente: in termini di raccolta differenziata pro capite, fra i 10 capoluoghi di provincia con oltre 100.000 abitanti che si sono dimostrati piu’ virtuosi, ben cinque sono gestiti da Hera (Forli’, Rimini, Ravenna, Modena e Ferrara) mentre Bologna risulta la seconda citta’ italiana, tra quelle con piu’ di 300.000 abitanti.

Nella gestione sostenibile della risorsa idrica i principali investimenti sono stati rivolti al piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, cosi’ come ai lavori di adeguamento del depuratore di Servola a Trieste, ed e’ proseguito il piano di adeguamento del sistema depurativo: a fine 2017 il 91% degli agglomerati urbani risulta adeguato, dato che tocca il 100% in Emilia-Romagna. Commenta Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del gruppo Hera: “I temi della sostenibilita’ stanno diventando un patrimonio acquisito del mondo economico-finanziario e questo puo’ solo confortare soggetti come Hera, che con largo anticipo vi ha scommesso da sempre“. Parlando oggi di ecosistema, prosegue Tommasi, “intendiamo cosi’ ribadire la necessita’ di continuare a fare squadra con il territorio e i suoi diversi attori, coniugando istanze ambientali, economiche e sociali. È il modello di sviluppo in cui Hera si riconosce fin dalla sua nascita e al quale orienta le proprie politiche di investimenti e di innovazione“. Condivide ed evidenzia l’amministratore delegato Stefano Venier: “Gli attuali cambiamenti climatici ci consegnano una sfida non piu’ rimandabile, che interroga in modo particolare le multiutility e la loro capacita’ di operare trasversalmente per favorire e innescare processi virtuosi, nei quali un importante momento di confronto come quello odierno si inserisce piu’ che opportunamente”.

(Agenzia Dire)

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