Acqua: dal Parlamento UE nuove norme per quella di rubinetto

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BRUXELLES – Gli europarlamentari hanno approvato nuove norme per aumentare la fiducia dei consumatori nell’acqua di rubinetto, piu’ economica e pulita dell’acqua in bottiglia. La Commissione europea infatti ritiene che ridurre il consumo di acqua in bottiglia potrebbe aiutare le famiglie dell’Ue a risparmiare oltre 600 milioni di euro all’anno. Inoltre, grazie alla maggiore fiducia nell’acqua di rubinetto, i cittadini possono contribuire a ridurre i rifiuti di plastica dall’acqua in bottiglia, compresi i rifiuti marini, laddove le bottiglie di plastica sono uno degli articoli di plastica monouso piu’ diffusi sulle spiagge europee.

La legislazione – si legge in una nota – inasprisce i tetti massimi per alcuni inquinanti come il piombo (da dimezzare), i batteri nocivi e introduce nuovi limiti per alcuni interferenti endocrini.

Introduce inoltre il monitoraggio dei livelli di microplastica, un problema rivelato di recente. Tra i nuovi doveri a carico degli Stati membri c’e’ anche quello di garantire l’accesso universale all’acqua pulita e migliorare l’accesso all’acqua nelle citta’ e nei luoghi pubblici, attraverso la creazione di fontane gratuite, laddove cio’ sia realizzabile dal punto di vista tecnico e proporzionato all’esigenza di tali misure. Il Parlamento chiede inoltre che l’acqua del rubinetto sia fornita gratuitamente, o a basso costo, nei ristoranti, nelle mense e nei servizi di ristorazione.

Facendo seguito alla loro risoluzione sull’iniziativa popolare ‘Right2Water’, i deputati ribadiscono la necessita’ che gli Stati membri si concentrino anche sulle esigenze dei gruppi vulnerabili della societa’ in termini di accesso all’acqua. In particolare, dovrebbero identificare le persone senza accesso, o con accesso limitato all’acqua, e valutare i modi per migliorare la situazione. Dovrebbero inoltre informarli in modo chiaro su come allacciarsi alla rete di distribuzione o sui modi alternativi di accesso all’acqua potabile. “Il modo in cui utilizziamo l’acqua definisce il futuro dell’umanita’” ha detto il relatore francese Michel Dantin (gruppo Ppe). “È chiaro che tutti dovrebbero avere accesso ad acqua pulita e di buona qualita’- ha proseguito– e noi dovremmo fare del nostro meglio per renderla il piu’ possibile accessibile a tutti. Insistere affinche’ i Paesi assorbano i costi attraverso i loro bilanci statali va contro le tradizioni nazionali esistenti, ed e’ solo un miraggio perche’, alla fine, e’ sempre il contribuente che paga il conto“. La relazione e’ stata adottata con 300 voti favorevoli, 98 contrari e 274 astensioni. Il Parlamento avviera’ i negoziati con il Consiglio non appena i ministri dell’Ue avranno stabilito la propria posizione. Con l’aggiornamento della direttiva sull’acqua potabile, dice in conclusione la nota, la Commissione compie un importante passo legislativo verso l’attuazione della strategia Ue sulle materie plastiche presentata il 16 gennaio 2018.

(Agenzia Dire)