Le aziende SPL portano a Ecomondo l’economia circolare

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RIMINI – “Questa è un’expo dell’economia circolare e dell’ambiente che ha preso significatività a livello planetario”. Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha inaugurato martedì 6 novembre, alla fiera di Rimini, i saloni internazionali Ecomondo e Key Energy organizzati da Italian Exhibition Group. Fino a venerdì 9 novembre l’intero quartiere espositivo ospita infatti quanto di più avanzato offrono aziende, istituzioni e centri ricerca su economia circolare e sviluppo delle energie rinnovabili.

La cerimonia inaugurale ha visto anche l’intervento di Paola Gazzolo (Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna), Anna Montini (Assessore ambiente, sviluppo sostenibile, blue economy, start up, identità dei luoghi, protezione civile, statistica e toponomastica del Comune di Rimini), e Lorenzo Cagnoni (Presidente di Italian Exhibition Group).

” Qui si incontrano realmente imprenditori che vogliono fare ambientee lo vogliono far bene – e la struttura pubblica – ha detto il Ministro Costa –  si incrociano e si incontrano per poter dialogare e costruire il sistema dell’economia circolare. Investire in green economy vuol dire fare economia circolare e l’economia circolare, non abbiamo alternative, deve sostituire l’economia lineare per il semplice motivo che le risorse mondiali non sono infinite e sprecare non ha alcun senso”.

Le aziende dei servizi pubblici locali sono protagoniste dei temi affrontati a Ecomondo con la presentazione delle più recenti innovazioni nei settori acqua, ambiente ed energia e del loro contributo all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale.

Tanti infatti sono gli appuntamenti organizzati all’interno della Piazza delle Utility da Utilitalia, tradizionale punto di incontro tra l’industria e le imprese dei servizi pubblici.

 

Si parte il 6 novembre, con un approfondimento su fanghi di depurazione, tema di attualità per l’agricoltura, oggetto di un recente decreto che ne ha variato i parametri e potenziale rischio per gli impianti di depurazione delle grandi città. Un aspetto, quello della fase finale del ciclo idrico urbano, che potrebbe essere all’origine di una nuova bioeconomia circolare, le cui componenti comprendono proprio i fanghi provenienti dalla depurazione delle acque reflue. Le aziende del settore idrico e quelle del settore ambientale stanno gradualmente condividendo il percorso di valorizzazione degli scarti, che – oltre a permettere il superamento delle numerose infrazioni ambientali che l’UE imputa all’Italia – che consentirebbe di creare valore economico contemporaneamente all’abbattimento delle emissioni e all’avvicinamento agli obiettivi nazionali e internazionali in termini di sostenibilità.

Il 7 novembre (in Sala Ravezzi 1, hall sud) si parlerà di altri aspetti dell’economia circolare, partendo dalla fragilità e dal sottodimensionamento del sistema impiantistico per il trattamento dei rifiuti. L’Economia Circolare non può infatti fare a meno di impianti industriali: i target, ambiziosi, richiedono una dotazione tecnologica moderna e dimensioni adeguate. I rifiuti devono essere trattati in impianti per tornare ad essere un materiale o se ne possa sfruttare il potenziale energetico.

L’8 novembre (Sala Diotallevi 2, hall sud), mette al centro del dibattito la “regolazione” del settore ambientale.  Si parlerà con ARERA, l’Autorità che ha assunto competenze anche per la regolazione nei rifiuti e con ISPRA, di un disegno strategico di lungo periodo, con uno sviluppo industriale sostenibile del ciclo integrato dei rifiuti, coerente con il principio “chi inquina paga”. Ci si occuperà anche di gestione dei rifiuti pericolosi guardando alla tutela della salute e dell’ambiente e della legalità; di gestione dei rifiuti urbani nelle diverse esperienze internazionali e di innovazione tecnologica nella raccolta e nel trattamento.

Infine l’appuntamento del 9 novembre sarà dedicato alla presentazione ufficiale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la Serr 2018.

A Ecomondo sono presenti le aziende associate Gruppo Iren e Gruppo Hera, con una serie di iniziative dedicate.