Aziende associate. Gruppo Hera, ecco il bilancio di sostenibilità 2015
BOLOGNA – Completamente rinnovato lo scorso anno, il Bilancio di sostenibilità testimonia l’impegno nel rendere accessibile ogni anno agli stakeholder, con trasparenza, gli obiettivi e i risultati per costruire la fiducia di cui l’azienda ha bisogno. E’ stato realizzato anche quest’anno pensando a chi lo deve leggere, evolvendo ulteriormente l’organizzazione dei contenuti, in una ricerca di continuo miglioramento. E con l’intento di centrare le aspettative di conoscenza di tutti gli interlocutori.
Qualità del servizio e vicinanza al cliente, attraverso l’ascolto.
L’indagine realizzata nel 2015 sulla qualità dei servizi forniti dal Gruppo (circa 5.300 le interviste effettuate) ha evidenziato un indice di soddisfazione elevato (70/100) e in aumento rispetto all’anno precedente. I risultati saranno utilizzati per definire specifiche azioni di miglioramento, cui si aggiungono quelle in corso di individuazione dell’ambito del progetto Customer experience, avviato nel 2015, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del cliente nella relazione con Hera. Numerosi gli obiettivi e gli impegni nei confronti dei clienti già riportati in questo Bilancio.
Sicurezza sul lavoro e clima interno: ulteriori progressi e nuovi impegni per il futuro.
Grazie all’adozione della certificazione OHSAS 18001, che copre l’89% dei lavoratori del Gruppo, nel 2015 l’indice di frequenza degli infortuni ha registrato un’ulteriore flessione portandosi a 20,6 (era 22,6 nel 2014). Il nuovo obiettivo prevede una ulteriore riduzione del 3% nel 2016. La sesta indagine sul clima aziendale (realizzata con cadenza biennale dal 2005) ha registrato un indice di soddisfazione dei lavoratori pari a 63/100, in linea con l’obiettivo prefissato e in crescita di 2 punti rispetto alla precedenterilevazione. Un nuovo piano di welfare aziendale sarà la nuova frontiera per il 2016.
Appalti responsabili: la sostenibilità si estende alla catena di fornitura
Per questo viene privilegiato il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa al posto del massimo ribasso, utilizzato nel 2015 in tutte le gare a evidenza pubblica e complessivamente per 2/3 del valore degli affidamenti (il punteggio medio riservato ad aspetti sociali e ambientali è stato pari a 24/100). I fornitori con sistemi di gestione certificati sono cresciuti ulteriormente nel 2015 e l’attenzione per la sicurezza sul lavoro si estende ai fornitori (quelli coinvolti nel monitoraggio rappresentano il 79% del valore delle forniture di servizi e lavori). L’obiettivo è continuare la strada intrapresa sviluppando ulteriori momenti di confronto al fine di generare soluzioni in logica win-win.
Lo scenario globale impone nuove sfide per la sostenibilità e il Gruppo Hera ne è attore importante.
Il 2015 ha visto il susseguirsi di importanti accadimenti che rappresenteranno i capisaldi della sostenibilità per i prossimi decenni. L’accordo raggiunto a Parigi nell’ambito di Cop 21, il Pacchetto della Commissione europea per la transizione verso l’economia circolare, nonché la nuova Agenda al 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta da tutti i paesi membri delle Nazioni Unite sono i nuovi tasselli di uno scenario che evidenzia l’importanza e l’urgenza di una mobilitazione per la salvaguardia del futuro del pianeta in cui anche le imprese possono e devono giocare un ruolo. Gli obiettivi e i risultati presenti nel bilancio confermano il ruolo attivo di Hera, su alcune frontiere anche molto avanzato. I positivi risultati conseguiti nel 2015 nell’ambito della gestione dei rifiuti sono coerenti e anticipatori del percorso tracciato dalla Commissione europea al 2030 in materia di riciclo e di conferimento in discarica. Il ricorso alla discarica per lo smaltimento dei rifiuti urbani è sceso all’8,6% nel 2015 (già inferiore quindi al livello fissato dall’Europa per il 2030) mentre la raccolta differenziata ha raggiunto il 55,4% su un territorio di 3,3 milioni di abitanti che spicca anche per il conseguimento, già nel 2015, dell’obiettivo sul riciclo dei rifiuti da imballaggi fissato dalla Commissione europea per il 2025. E tutto questo a costi contenuti come risulta da due ricerche di Cittadinanzattiva e di Ref Ricerche che evidenziano come la spesa per la gestione dei rifiuti di una famiglia media e di quattro tipologie di utenze non domestiche sia inferiore nel territorio servito da Hera rispettivamente del 18% e del 35% rispetto alla media italiana.
Attenzione al territorio e alle comunità…in ottica di valore condiviso
Questo bilancio testimonia l’attenzione alle comunità locali presso cui l’azienda opera, che nel 2015 si è concretizzato anzitutto con un valore economico complessivo riversato nel territorio pari a 1,6 miliardi di euro, di cui 526 milioni attraverso forniture locali che hanno generato un indotto occupazionale di oltre 5.600 persone.
Questi risultati si aggiungono a quelli derivanti da una gestione responsabile sia nei servizi pubblici locali sia nelle attività a libero mercato, e alle numerose iniziative innovative, riportate nel bilancio, che confermano la forte attenzione alle comunità e allo sviluppo sostenibile del territorio.