In Parlamento/Economia circolare, dossier del Senato: da migliorare raccolta differenziata e info ai cittadini

 

 

ROMA – (Agenzia Dire). Attenzione non adeguata alla raccolta differenziata, che non e” obbligatoria, e maggior chiarezza sul ruolo dei soggetti coinvolti nell”economia circolare. Ma anche pochi sistemi adeguati di gestione rifiuti e cittadini poco informati.

Solo alcune delle criticita” emerse dalla consultazione pubblica (in alto il video della conferenza pubblicato sul canale You Tube)promossa dalla Commissione ambiente del Senato sull”economia circolare, i cui risultati sono stati presentati martedì 17 maggio alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso.

La consultazione e” il frutto di 21 audizioni informali svolte dalla 13ma Commissione, che ha raccolto in tutto 55 contributi.

Molti gli attori protagonisti: 2 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia), 10 tra Fondazioni, universita”, Centri studi, Societa” di consulenza, associazioni, 25 Federazioni e associazioni rappresentative di categoria produttive, 9 Consorzi, 2 associazioni di consumatori (Adiconsum e coop), 5 imprese private, cittadini. Tra le criticita” segnalate anche una necessita” di maggiore richiesta nelle definizioni, su tutte ”rifiuti urbani”, ”end of waste” e ”sottoprodotti” e la limitazione della raccolta differenziata a cinque categorie.

Tra le integrazioni, invece, c”e” l”inserimento a livello europeo dell”obiettivo di incremento +30% nell”efficienza dell”uso delle risorse al 2030 e il divieto di conferimento in discarica entro lo stesso anno. Inoltre, anche il divieto di incenerimento entro il 2020, salvo che per i rifiuti non riciclabili e biodegradabili.


IL PRESIDENTE GRASSO: “IN ITALIA UNICA CONSULTAZIONE SU ECONOMIA CIRCOLARE

Quello italiano e” stato “l”unico Parlamento nazionale di uno Stato dell”Unione europea ad aver promosso un”iniziativa di partecipazione democratica” come la consultazione pubblica promossa dalla Commissione ambiente del Senato sull”economia circolare.

Lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, alla presentazione dei risultati della consultazione pubblica del 17 maggio. Un lavoro che lo stesso presidente del Senato definisce “approfondito. I contributi pervenuti– spiega- saranno esaminati per la risoluzione che sara” trasmessa alla Commissione europea nel quadro del dialogo politico e costituira” atto di indirizzo al Governo per i negoziati in sede di Consiglio“. Obiettivo del consultazione pubblica “e” rappresentare gli interessi nazionali nel processo decisionale europeo– sottolinea Grasso- con riferimento al tema dell”economia circolare.

La trattazione del dossier dell”economia circolare ha inoltre costituito l”occasione per la sperimentazione di nuove procedure volte a dare consistenza alle previsioni della riforma costituzionale che assegna al Senato un ruolo di raccordo tra le istanze locali e regionali e le istituzioni europee, ma che rappresenta, qualsiasi sara” il risultato del referendum di ottobre, una buona prassi per le Istituzioni italiane”.

Per Grasso, “il contributo nazionale all”insieme di misure contenute nel pacchetto dell”economia circolare, consentira” all”Italia di esprimere contenuti qualificati – per conoscenze tecnologiche e sensibilita” ambientale – in grado di promuovere la transizione verso modelli di sviluppo sostenibile. Credo che in un contesto cosi” difficile- termina il presidente del Senato- spetti proprio alle assemblee elettive recuperare il significato dell”integrazione. La fiducia dell”opinione pubblica nell”Unione europea si nutre di risultati concreti, che sappiano colmare il divario tra le aspettative e la realta” per assicurare risposte efficaci ai problemi dei cittadini”.


Per approfondire

Dossier Servizio Studi Senato e Commissioni

Il discorso del Presidente Grasso