Smart city, accordo tra Utilitalia e Anci per sviluppare i servizi pubblici delle città del futuro
ROMA – Sarà un Comitato Congiunto di indirizzo, formato da Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) e Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua ambiente e energia) ad analizzare e promuovere lo sviluppo dei servizi pubblici per accompagnare l’innovazione nelle città.
È questo il senso del protocollo d’intesa sottoscritto nella sede dell’Anci a Roma, dal Presidente Antonio Decaro e da Giovanni Valotti Presidente di Utilitalia, la federazione che riunisce oltre 500 imprese energetiche, idriche e ambientali.
“La sostenibilità, la crescita intelligente, la ricerca di una strategia che coniughi il rispetto per l’ambiente con lo sviluppo attraverso l’innovazione – commenta il presidente Decaro – è una sfida che assorbe le mie energie fin dal primo momento del mio impegno politico. I servizi pubblici, dalla gestione dei rifiuti a quella dell’acqua, sono uno snodo fondamentale di questa sfida. Ritengo la collaborazione dei Comuni con Utilitalia già nelle cose e oggi formalizzata con questa intesa, funzionale a raggiungere gli obiettivi”.
Dagli investimenti in infrastrutture, allo sviluppo industriale delle smart cities, dal contrasto all’inquinamento delle città, alla riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici, uno sforzo congiunto tra l’Associazione dei Comuni e la Federazione delle imprese, per trovare soluzioni e ottimizzare l’organizzazione dei servizi di pubblica utilità.
Completerà il quadro operativo, la costituzione di gruppi di lavoro tematici congiunti con la partecipazione dei maggiori esperti individuati dalle associazioni sulle singole materie, l’organizzazione di iniziative di formazione ed informazione, la circolazione di dati statistici ed economici e lo studio congiunto del quadro normativo e regolatorio.
Tra le prime sfide da affrontare, figurano già da ora gli investimenti infrastrutturali nei settori energetici, idrici e ambientali, le gare per l’affidamento dei servizi, il raggiungimento degli obiettivi comunitari nel ciclo integrato dei rifiuti, la prevenzione e gestione delle situazioni di emergenza idrogeologica (alluvioni o frane) e la semplificazione dei servizi ai cittadini.
Alla base della costituzione del Comitato anche la condivisione, da parte di Anci e di Utilitalia, della possibilità di sostenere lo sviluppo dei servizi pubblici locali nell’ambito di un percorso industriale che ottimizzi gli investimenti, le sinergie territoriali, l’efficienza dei costi e i benefici aggiuntivi.
“La collaborazione tra le aziende di servizi pubblici e gli enti locali non ha bisogno di particolari accordi e protocolli, perché ha più di un secolo di storia – osserva il presidente Valotti – la nostra vita di cittadini però sta cambiando rapidamente, a fronte delle nuove sfide ambientali, tecnologiche e del mutamento delle abitudini di consumo. Gli enti locali e le aziende sono spesso co-autori di questi cambiamenti, accompagnando o anticipando gli obiettivi di sostenibilità ambientale, la domanda di servizi o più semplicemente il cammino del progresso. Il documento firmato tra noi e Anci sottolinea la condivisione di nuovi obiettivi per il disegno delle città del futuro”.