Sisma 2012, inaugurate le opere donate da lavoratori e imprese++AGGIORNATO++

 

PIEVE DI CENTO (BO) – Sono state inaugurate oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  le opere realizzate grazie alla generosità dei lavoratori e delle imprese che hanno accolto l’invito di Confindustria, CGIL, CISL, UIL e Confservizi a contribuire alla rinascita dei territori colpiti dal sisma cinque anni fa.

Nel Fondo sono confluiti i contributi volontari dei lavoratori e delle imprese di tutto il Paese, per un totale di 7.765.672,40 euro.   

Le opere già realizzate sono la Casa della Musica di Pieve di Cento (Bologna) (nella foto),  il Centro sport e cultura di Bondeno (Ferrara), la Scuola di danza di Reggiolo il Centro di co-working di Quistello (Mantova). Prossimamente sarà varata l’opera più imponente e complessa: una residenza per disabili gravi  a San Felice sul Panaro (Modena).

L’esperienza di quello che fu definito il primo terremoto dei capannoni – ha dichiarato Maurizio Marchesini, Presidente di  Confindustria Emilia-Romagna – ci ha fortificati ed uniti, ci ha fatto comprendere come solo con l’impegno collettivo e l’unità di intenti si possa dare un segnale forte di fiducia e di ripartenza.  Insieme alle Istituzioni, la Regione in primis, abbiamo ottenuto il risultato di mantenere le produzioni nei territori, rafforzando il ruolo dell’impresa come fonte di sviluppo e occupazione, e abbiamo costruito le condizioni per avviare il prima possibile la ricostruzione.  Lavoratori ed imprese hanno voluto concentrare il loro impegno su opere di grande qualità,  distintive e innovative, per rispondere alle esigenze delle comunità locali e delle persone più deboli ed esposte.    Il nostro auspicio è che questi nuovi luoghi di aggregazione siano un monito, soprattutto per le giovani generazioni, per aiutare ad affrontare le avversità,  e contribuire a trasformare un evento drammatico in una nuova opportunità di crescita e benessere.”

I criteri che ci siamo dati – ha affermato Luigi Giove,  Segretario generale CGIL Emilia-Romagna –  sono stati sicurezza, rigore e massima trasparenza nell’affidamento dei lavori.  Abbiamo selezionato le imprese in base a  precisi requisiti come l’iscrizione nella white list  prevista dal  Protocollo di legalità sottoscritto tra Istituzioni, associazioni datoriali e sindacati, una comprovata capacità costruttiva e tecnologica e la prossimità, per valorizzare il tessuto produttivo locale. I Comuni hanno messo a disposizione le aree a titolo gratuito e hanno accelerato gli iter per le necessarie autorizzazioni.”   

Per rivitalizzare i territori abbiamo deciso –  ha sottolineato Giorgio GrazianiSegretario regionale CISL Emilia-Romagna – di creare nuovi centri di aggregazione per le popolazioni,  dedicati alle varie fasi della vita: infanzia, giovani e anziani.  Un nuovo modo di guardare al futuro e rinsaldare la coesione sociale attraverso un nuovo e prezioso legame tra diverse generazioni.  Abbiamo voluto realizzare opere ben identificabili sia da un punto di vista funzionale sia architettonico, utilizzando tecniche costruttive e materiali innovativi.”

Con gli interventi effettuati grazie al Fondo –  ha aggiunto Giuliano Zignani,  Segretario regionale UIL Emilia-Romagna – abbiamo voluto realizzare un progetto di qualità a più livelli: architettonica, tecnologica, sostenibile e funzionale, per rispondere in modo efficace ai bisogni che abbiamo intercettato.  Inoltre, l’obiettivo è stato quello di costruire contenitori di qualità sociale, per contribuire a migliorare il tessuto connettivo della società”. 

Abbiamo scelto –  ha sottolineato  Luigi Castagna, Presidente Confservizi Emilia-Romagna –   di affidare i lavori di progettazione ad un professionista di chiara fama, l’architetto Mario Cucinella e il suo Studio Mario Cucinella Architects. Per realizzare il progetto e verificare le aspettative delle comunità sono stati selezionati sei giovani architetti e ingegneri under 35, residenti nelle aree del sisma, che sono stati protagonisti del Workshop “Costruire per ricostruire”.

Questa iniziativa –  ha dichiarato Piero Gnudi, Garante del Trust Nuova Polis Onlus –  presenta caratteri di novità, a partire dallo strumento giuridico utilizzato,  il “Trust”, per la realizzazione di opere con finalità di beneficenza. Abbiamo richiesto, ed ottenuto, grazie alla sensibilità istituzionale dell’Agenzia delle Entrate,  riconoscimento del Trust quale “ONLUS”, grazie al quale tutti i fondi donati dai privati sono stati effettivamente ed esclusivamente utilizzati per coprire i costi sostenuti per la realizzazione delle opere.”

Nel dramma di queste terre e di quelle del Centro Italia, colpite dagli eventi sismici –  ha affermato Mario Cucinella, MCArchitects  –  noi architetti dobbiamo a queste comunità tutto il nostro sforzo creativo. L’esempio della ricostruzione dell’Emilia-Romagna dimostra come la forza di una collettività si sia rappresentata con l’architettura di nuove scuole e nuove opere al servizio dei cittadini. Non solo com’era dov’era, ma soprattutto come sarà. Dobbiamo immaginare che da questa grande sofferenza Ri-costruiremo meglio, con più attenzione, senza compromessi su sicurezza sismica e sicurezza ambientale. L’architettura di qualità promuove valori importanti come la bellezza, il design, l’ecologia, la qualità ambientale, l’innovazione, la sostenibilità e contribuisce a dare valore al territorio creando una nuova empatia con il paesaggio. La bellezza è contagiosa!”

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dei Comuni in cui sono situate le opere:  oltre al Sindaco di Pieve di Cento Sergio Maccagnani, che ha coorganizzato l’inaugurazione, il Vice Sindaco di Bondeno  Simone Saletti, il Sindaco di Quistello Luca Malavasi e il Sindaco di Reggiolo Roberto Angeli.


Per approfondire

Comunicato Stampa

Video Pillole di Bellezza – workshop ricostruzione

Video della Presidenza della Repubblica

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