Atersir: presentato il bilancio di mandato 2013-2019

Tempo di bilanci anche per Atersir, l’Agenzia regionale per i Servizi idrici e i rifiuti che nei giorni scorsi ha presentato il bilancio di mandato. L’agenzia, nata nel 2012, nel  si è impegnata nella “manutenzione attenta a tutta la rete idrica in modo da non sprecare quello che è il primo bene comune e poi renderlo accessibile” e si è posta “obiettivi alti di raccolta differenziata, nei modi più fruibili dai cittadini, nel rispetto di normative ambientali e controllando che questi obiettivi siano raggiunti al massimo livello di efficacia da parte dei nostri gestori – ha dichiarato il presidente di Atersir e sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani -, sia prima che dopo le ciclopiche gare europee che stiamo affrontando, primi in Italia. Scommesse portate avanti con passione, ma anche con il coraggio di agire in una cornice normativa nazionale tutt’altro che coerente e chiara”.

Tra le principali evidenze contenute nel bilancio di mandato: la distribuzione di 43 milioni di euro ai Comuni per obiettivi di economia circolare, la raccolta differenziata passata dal 51% del 2012 al 64% del 2018, zero euro di sanzioni all’Emilia–Romagna dalla Comunità Europea per depurazione acque; 14,4 milioni di euro in bonus per agevolazioni utenze disagiate; 10,6 milioni di euro per la tutela della risorsa dei Comuni montani e perdite della rete idrica al 25,11% contro il 38% del dato nazionale.

In questi anni l’agenzia ha lavorato alacremente, e nell’ombra – interviene Vito Belladonnacon il fine di sviluppare servizi sempre migliori sotto il profilo della qualità e della sostenibilità ambientale; per queste politiche il ruolo di un’agenzia indipendente di regolazione è cruciale. Il modello dell’Emilia-Romagna, di un unico ente regionale per i servizi idrico e rifiuti, è quello di riferimento per l’intero paese”.

Per quanto concerne il settore rifiuti, Atersir approva ogni anno oltre 300 Piani economico-finanziari (Pef) per un valore di circa 720 milioni di euro, relativi alla gestione di 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti. Per quello relativo all’idrico, sono approvati con cadenza biennale i Pef dei 18 bacini tariffari, per un valore di 800 milioni all’anno, corrispondenti a circa 325 milioni di metri cubi di acqua fatturata.

Come dimensione di bilancio il trend evidenzia dal 2016 un incremento, sia in parte entrata che in parte spesa, riconducibile alla gestione del Fondo d’Ambito incentivante, istituito dalla legge regionale 16/2015 sull’economia circolare dei rifiuti. L’avanzo è stato utilizzato principalmente per assicurare copertura integrale ai danni da terremoto, per spese d’investimento e per le Commissioni di gara per gli affidamenti dei servizi Sfr e Sii.

Il report è stato presentato martedì 21 maggio dal presidente Tagliani e dal direttore Vito Belladonna alla presenza anche degli amministratori locali Caterina Bagni, coordinatore del Consiglio locale Atersir di Modena (territorio in cui è stato appena pubblicato il bando di gara per il servizio rifiuti), Michele Giovannini, consigliere d’ambito di Atersir per la provincia di Bologna, che sarà interessata a breve da analoga procedura e per la quale è stato di recente sottoscritto un protocollo sindacale relativo allo stesso servizio rifiuti, e Rita Pareschi, presidente del Comitato consultivo degli utenti di Atersir.