Gestione rifiuti: approvati gli atti di gara per l’affidamento del servizio nel bacino Pianura e montagna modenese
Con delibera n. 31 del 10.04 il Consiglio di Ambito di ATERSIR ha approvato gli atti di gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale “Pianura e Montagna Modenese” del territorio provinciale di Modena”.
Il Bacino “Pianura e Montagna Modenese” comprende trentadue Comuni con un totale di 491.084 abitanti e un’elevata concentrazione di attività industriali e produttive in genere. La percentuale della raccolta differenziata nel consuntivo 2017 è stata del 63,2%. L’obiettivo medio è di raggiungere a regime il 73% (pianura 79%, montagna 65%, capoluogo 70%). Il servizio richiesto ai concorrenti della gara avrà la durata di quindici anni. Il gestore sarà obbligato al raggiungimento degli obiettivi indicati dal piano regionale di gestione dei rifiuti, dal piano d’ambito del bacino di affidamento. ATERSIR ha predisposto – in raccordo e coordinamento con i trentadue sindaci dei comuni coinvolti – la complessa documentazione per la gara (capitolato tecnico, contratto di servizio e bando) in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sulla stampa italiana locale e nazionale e nei siti informatici elencati previsti dalla normativa.
La predisposizione degli atti di gara è stata preceduta, ancora nel 2016 dalla sottoscrizione di un Protocollo regionale tra Atersir e sindacati, relativo alle procedure di affidamento di servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Il grande rilievo della componente “lavoro” in questi servizi e quindi in questa gara hanno determinato l’opportunità di un forte coinvolgimento nel percorso delle organizzazioni sindacali anche in fase successiva all’accordo regionale, con un proficuo tavolo di confronto che ha portato, il 18 febbraio 2019, alla sottoscrizione del protocollo d’intesa sindacale relativo alle procedure di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Modena.
“Nel corso di questi cinque anni, il rinnovo degli affidamenti, la progettazione del Piano d’Ambito e l’avvio delle procedure di gara nel bacino modenese, hanno favorito una dinamica di accelerazione dell’evoluzione del servizio, – interviene Caterina Bagni, coordinatore del Consiglio locale di ATERSIR del Territorio Modenese – accompagnata anche dalle politiche regionali, con l’approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti e con la LR.16/2015 sull’economia circolare. E’ stato avviato un percorso verso la tariffazione puntuale e l’implementazione delle raccolte domiciliari, sostenuto da una visione ambientalista di aumento delle percentuali di raccolta differenziata e riduzione dello smaltimento. Nel territorio si stanno già sperimentando diversi modelli di raccolta e applicazione della tariffazione puntuale: il domiciliare misto, nel bacino Aimag, il domiciliare misto e stradale con cassonetto intelligente, nel bacino Hera – Cintura (Bastiglia, Bomporto e Castelfranco) ed il domiciliare integrale nel bacino Hera – terre dei Castelli (Vignola e Spilamberto). Nel corso di questo mandato sono già stati raggiunti importanti risultati: siamo partiti nel 2014 con 175.571 ton/anno di rifiuti indifferenziati prodotti ed una percentuale di raccolta differenziata pari al 60%, a maggio 2018, la produzione di rifiuti indifferenziati è scesa a 140.681 ton/anno e la percentuale di raccolta differenziata sfiora il 68%. Il nuovo affidamento permetterà di mettere a sistema modelli che, incidendo significativamente sulla modalità di raccolta, consentiranno al territorio modenese di raggiungere e superare gli obiettivi regionali”.
“Un ulteriore importante traguardo raggiunto: con l’approvazione di questa delibera va in porto la quarta gara in regione per l’affidamento del servizio gestione rifiuti; – aggiunge Vito Belladonna, direttore ATERSIR – dopo Ravenna-Cesena, Parma e Piacenza si supera la proroga ad Hera in un territorio vasto ed importante della provincia di Modena che va dal capoluogo alla montagna, interessa 32 comuni in cui vivono circa mezzo milione di residenti, oltre ad una fortissima concentrazione di attività produttive, in cui il valore attuale del servizio, desunto dal valore dei Piani Economico Finanziari approvati da Atersir, per l’anno 2019 è di circa 76 milioni di euro. Il servizio di gestione rifiuti è stato già affidato da ATERSIR nei territori dei 13 comuni della provincia di Forlì serviti dalla nuova azienda pubblica Alea Spa, negli 11 comuni del territorio fra Bologna e Modena serviti da Geovest Spa, nel territorio di Argenta in provincia di Ferrara e nel territorio di Fidenza in provincia di Parma; è stata inoltre deliberata e pubblicata la gara per il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) nella provincia di Rimini. Le gare di bacino per il servizio integrato che stiamo facendo, seppure previsto per legge, – continua Belladonna – in Italia lo stanno attuando in pochissimi: in generale la situazione è quella di gestioni del servizio assegnate con piccoli appalti comunali, di gestioni affidate senza ricorso al mercato ad aziende comunali (AMA di Roma per citarne solo una), il tutto contraddistinto da situazioni di crisi nella raccolta e nello smaltimento, da costi elevati e fuori standard, di cui ci parlano spesso le cronache. Le gare per l’affidamento del servizio rifiuti a Bologna e per il servizio idrico a Reggio Emilia e Piacenza sono anch’esse prossime ad essere completate, concludendo così un ciclo impegnativo e di successo per ATERSIR, che la vede sicuramente all’apice degli enti che nel paese sono impegnati in questo genere di attività, fondamentali per i cittadini”.