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Andrea Gibelli è il nuovo presidente di Confservizi nazionale

Sarà Andrea Gibelli a guidare per i prossimi due anni la Confservizi, la Confederazione formata da Asstra e Utilitalia che raccoglie tutte le imprese di servizi pubblici locali. Lo ha deciso giovedì 14 maggio all’unanimità l’Assemblea Confservizi convocata per il rinnovo della presidenza.
Classe 1967, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, attualmente Presidente dell’Associazione Trasporti ASSTRA e del Gruppo FNM S.p.A., una carriera professionale nei trasporti e un lungo impegno nella politica alla Camera dei Deputati e nella Regione Lombardia.
Questo il profilo di Andrea Gibelli, che in qualità di presidente neo eletto di Confservizi ha ringraziato l’Assemblea e il presidente uscente, Giovanni Valotti, che ha guidato la Confederazione dal 2016 ad oggi.
“Acqua, Energia, Gas, Rifiuti e Trasporti, sono il cuore pulsante dell’economia e della vita quotidiana di milioni di cittadini. Ora più che mai vanno sostenuti e sviluppati nel quadro complessivo della risposta del Paese alla drammatica crisi sanitaria e economica determinata dal COVID-19. Per questo mi è stata data una responsabilità importante. Ringrazio l’Assemblea per la fiducia che mi ha accordato e ringrazio in special modo il Presidente Valotti per il lavoro che ha svolto in questi anni, sono onorato di prendere il testimone della Confederazione dalle sue mani “.
L’Assemblea ha espresso il proprio ringraziamento al presidente uscente e un augurio di buon lavoro al nuovo presidente, per la continuità di una attività di grande responsabilità ed impegno, peraltro svolta a titolo gratuito secondo il costume degli organi rappresentativi di Confservizi.
Altro avvicendamento riguarda proprio Utilitalia, dove, con la fine della presidenza in A2A, lascia la guida della federazione Giovanni Valotti.
L’assemblea per la nomina del nuovo presidente si terrà a fine giugno. Il direttore generale di Utilitalia Giordano Colarullo, ha dunque ringraziato il presidente uscente per il contributo offerto in “anni complessi, in cui la federazione ha dovuto rilanciarsi in un contesto politico ed economico instabile. Oggi Valotti consegna nelle nostre mani una federazione più forte e matura, riconosciuta come un valido e competente interlocutore non solo dal mondo istituzionale ma anche da tutti quegli stakeholder con i quali si interfaccia quotidianamente”.