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Fase 2: il piano di Emiliambiente

FIDENZA – EmiliAmbiente si prepara ad affrontare la “Fase Due”. Nei giorni scorsi il Direttore Generale Andrea Peschiuta ha presentato in videoconferenza ai propri dipendenti – previa condivisione con il Consiglio di Amministrazione – un report contenente un’ampia serie di misure destinate ad essere messe in atto nei prossimi mesi, oltre a una panoramica sull’assetto organizzativo adottato dall’azienda nel primo periodo dell’emergenza.

L’entrata in vigore delle disposizioni legate alla “Fase Due” avrà un avvio graduale, a partire dal 4 maggio, e si svilupperà in un arco temporale compreso tra i 3 i 18 mesi.

La prima novità riguarda il Servizio di Clienti: già dal 4 maggio infatti l’Ufficio Crediti e lo Sportello del Comune di Fidenza riapriranno il pubblico, solo su appuntamento e con l’obbligo tassativo, per utenti e dipendenti, di indossare la mascherina, oltre ad una serie di altre misure anti contagio.

Altre azioni riguarderanno la dotazione di DPI necessari a tutelare la sicurezza di tutti i dipendenti (mascherine, schermi di protezione, termometri a distanza, visiere, occhiali, tute monouso, test sierologici), la suddivisione del personale di ufficio e sportello in tre cluster, sulla base della necessità della presenza fisica in ufficio (sempre, talvolta, mai), e l’estensione dello smart working, a cui nella “Fase Uno” ha ricorso oltre il 90% dei 53 dipendenti; questo provvedimento sarà sostenuto da un adeguato investimento in IT (strumenti informatici per tutti gli smart workers, definizione di un sistema unico e stabile di videoconferenza e condivisione file, digitalizzazione completa della banca documentale dell’azienda) in modo da garantire adeguati livelli di performance anche “a distanza”.

Per quel che riguarda l’Area Tecnica l’obiettivo sarà garantire un livello di investimenti, per il biennio 2020-21, pari a quello pre-crisi, riprogrammando oculatamente gli interventi in ottica Covid-19; dal punto di vista finanziario, infine la sfida sarà affinare il budget di cassa, considerando un probabile aumento degli insoluti e stimando l’impatto delle disposizioni di ARERA (sia in termini di dilazioni dei pagamenti, sia per quel che riguarda i provvedimenti a supporto della liquidità aziendale) sui flussi.

“Vorrei fosse chiaro lo spirito con cui pubblichiamo e diffondiamo questo documento” afferma il Direttore Generale Peschiuta. “Non si tratta di mostrare quanto siamo bravi, ma di condividere la nostra esperienza con altre realtà industriali, con una duplice speranza: fornire loro spunti utili e ricevere feedback di possibile miglioramento, per noi altrettanto preziosi. Solo mettendo insieme forze ed esperienze possiamo affrontare un nemico che non conosciamo fino in fondo”.