Ripartire: il contributo di Confservizi per il post emergenza Covid 19

BOLOGNA – Un contributo di idee per affrontare la fase di ripartenza dopo l’emergenza coronavirus, all’insegna di quattro direttive: resilienza, innovazione, qualità ed efficienza. Confservizi ER ha raccolto in un documento inviato agli stakholder regionali, alcune riflessioni e proposte sull’apporto che il sistema dei Servizi Pubblici Locali può offrire per la ricostruzione socio-economica in Emilia – Romagna, a seguito della pandemia che ha colpito il nostro Paese.

L’emergenza sanitaria – spiega il presidente Luigi Castagna – che sta provocando pesanti ripercussioni economiche nel nostro Paese, ci ha spinto ad aprire una riflessione sulla ripartenza, con l’obiettivo di dare basi più solide al nostro futuro.”

Durante le settimane dell’emergenza infatti, le aziende dei Servizi Pubblici Locali hanno continuano ad operare per assicurare i servizi essenziali alle nostre comunità, riorganizzando le proprie attività, promuovendo lo smart working su vasta scala in brevissimo tempo, adottando tutti i protocolli di sicurezza necessari per i propri dipendenti.

Ora che ci troviamo all’inizio della cosiddetta “Fase 2” – prosegue Castagna –  per la ripartenza siamo convinti che le nostre aziende possano svolgere un ruolo strategico, garantendo, a determinate condizioni (in primis, evitare crisi di liquidità e sburocratizzare, riducendo la complessità delle procedure amministrative), progettualità e investimenti di ampio respiro: dalle infrastrutture di rete, all’innovazione tecnologica fino a interventi che possano dare una risposta all’economia circolare e ai cambiamenti climatici.

Per questo abbiamo raccolto nel documento  alcune riflessioni e proposte puntuali per i settori energia – acqua e rifiuti che il sistema delle nostre aziende associate può offrire come contributo alla ripartenza.”

Come evidenziato nel documento, i Servizi Pubblici Locali, settore economico dinamico per occupazione ed investimenti, con una forte valenza anticiclica, sono promotori di crescita e sviluppo sostenibile, grazie a competenze consolidate e a un elevato tasso di capacità innovativa e tecnologica. Nella sola Emilia – Romagna, le aziende SPL associate a Confservizi ER sono nelle condizioni di investire oltre 500 milioni di euro nel 2020.

La condivisione di obiettivi di lungo periodo tra Regione  e aziende di questo settore può dunque rappresentare una grande opportunità di rilancio e di accelerazione socio – economica del territorio.

Auspichiamo – conclude quindi Castagna – che queste nostre idee possano essere di stimolo al dibattito in corso sulla ricostruzione post emergenza Covid – 19 nella nostra Regione“.

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