Al via la bonifica dell’amianto dalla nuova sede di Montagna 2000

BORGO VAL DI TARO – Avanzano senza sosta anche durante il mese di agosto i lavori di rigenerazione urbana per il recupero e riqualificazione dell’area della ex Ceramica Borgotaro S.r.l. a Borgo Val di Taro in cui Montagna 2000 S.p.a. trasferirà la propria sede a partire dalla prossima primavera.

 A breve inizieranno i lavori di rimozione dei materiali contenenti amianto presenti su una porzione del tetto non ancora oggetto d’intervento da parte della precedente proprietà. I lavori, dopo un confronto tra diverse imprese, sono affidati ad un’impresa specializzata che bonificherà il tetto in sicurezza e provvederà allo smaltimento secondo i termini di legge del materiale rimosso. “In accordo con il Comune di Borgo Val di Taro e l’Azienda Sanitaria Locale – spiega Emilio Guidetti, Amministratore Unico e Direttore Generale di Montagna 2000 Spa – intendiamo terminare le operazioni di rimozione dell’amianto presente nel fabbricato prima dell’inizio delle scuole, data la vicinanza della struttura alla Scuola Media Statale “Manara” e al campo sportivo. Riteniamo infatti che, anche se le operazioni sono svolte in assoluta sicurezza per la salute dei cittadini e dei lavoratori, sia fondamentale evitare di procedere con attività che potrebbero suscitare preoccupazioni nei residenti e nei fruitori degli spazi attigui”.

L’inizio dei lavori è previsto per lunedì 24 agosto. La bonifica dei materiali contenenti amianto permetterà di avere un’area priva di materiali pericolosi per la salute umana e garantirà maggiore sicurezza anche per gli abitanti del quartiere; con il progredire dei lavori di rigenerazione urbana si otterrà una sempre maggiore fruibilità di alcuni spazi a beneficio anche dei residenti anche in termini di controllo del territorio.

 “Abbiamo presentato insieme alla Società ed ai Sindaci poche settimane fa il progetto della nuova sede – ha dichiarato il Sindaco di Borgo Val di Taro Diego Rossi –, a brevissima distanza di tempo vediamo già i primi effetti positivi. Il completamente della riqualificazione di questa importante area del paese e gli interventi di natura ambientale come questo, dimostrano la bontà della scelta. Un grazie a tutta Montagna 2000 per l’impegno che sta mettendo anche su questo fronte.”

 Il progetto di riconversione dell’area prevede una riqualificazione in due tappe per permettere da subito la ristrutturazione di parte degli edifici esistenti per poter inizialmente trasferire la sede di Montagna 2000 con la fruizione degli uffici e degli spazi dedicati all’autorimessa per i mezzi aziendali e ad uno spazio da dedicare al magazzino. In un secondo tempo è prevista la ristrutturazione di ulteriori porzioni dei capannoni per ospitare ulteriori servizi della società e/o aree produttive con settori legati alla green economy ed alla transizione energetica; completeranno il progetto i lavori per la messa in sicurezza definitiva dell’area che prevede parte di confinamento e parte di asportazione dei rifiuti presenti ed una riqualificazione a verde delle aree esterne con percorsi didattici nell’ambito del progetto “amare l’acqua” rivolto alle scuole del territorio.


PRESENTATO IL BILANCIO AL 30 GIUGNO 2020

I risultati economici del primo semestre 2020 confermano il trend positivo di Montagna 2000 Spa nonostante la grave emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e che ha inevitabilmente determinato un incremento dei costi legati alla sicurezza e salute dei lavoratori e della lavoratrici della società che svolgono un lavoro essenziale per la comunità e che hanno dovuto pertanto continuare a lavorare anche durante le settimane più buie della pandemia per garantire agli utenti un servizio essenziale come quello dell’acqua potabile.

Il risultato del bilancio al 30 giugno 2020 registra un utile prime delle imposte di € 143.000. “E’ un bilancio formato dopo aver assentito la richiesta di ATERSIR di non aumentare le tariffe per l’anno in corso e rispondere così, concretamente, ai bisogni dell’utenza” – commenta l’Amministratore Unico e Direttore Generale Emilio Guidetti. “La società si trova, per il secondo anno consecutivo, prima ad incrementare la tariffa solo della quota relativa all’inflazione programmata rinunciando ad un aumento già deliberato e poi ad assentire una richiesta di isoricavo per lenire le difficoltà legate alla pandemia”.

La decisione di non applicare nessun incremento tariffario per il 2020 è una scelta strategica di vicinanza al territorio ed all’utenza in un momento di congiuntura economica non favorevole che la società affronterà incrementando le proprie performance sul lato del contenimento dei costi e del miglioramento dell’efficienza interna.

Ricavi Servizio Idrico Integrato

I ricavi sono stati stimati, in modo prudenziale, utilizzando i dati in possesso dell’azienda per quanto riguarda le stime di consumo del primo semestre; in particolare sono stati stimati ricavi per il servizio idrico integrato per la redazione di bilancio pari ad K€ 2.818.

La società ritiene che nella rappresentazione di metà anno sia cautelativo mantenere il profilo stimato riservando eventuali aggiustamenti durante l’effettiva emissione delle bollette in corso d’anno e che vedrà già con l’aggiornamento al terzo trimestre una stima migliorata legata al probabile, ove non certo, incremento dei consumi legati al periodo estivo ed alla maggiore fruizione territoriale.

 Effetti della pandemia sulla gestione aziendale

Il periodo di lockdown è stato affrontato con rigore e impegno per mantenere il livello di servizio atteso anche in uno scenario difficile legato ad aggiornamenti normativi ravvicinati e ad una situazione in rapida evoluzione.

L’emergenza ha causato un generale incremento dei costi legati alla sicurezza e salute dei lavoratori ed alle dotazioni aggiuntive in termini di dispositivi di protezione individuale e detergenti.

Si riscontra anche un sostanziale blocco degli investimenti in corso, degli affidamenti e di quasi tutte le procedure di gara che hanno generato un gap negativo rispetto al pianificato e che incideranno, in modo negativo, sulla pianificazione finanziaria della società che vedrà concentrati gli investimenti in un arco temporale ridotto.

Sul fronte dei ricavi non vi sono elementi oggettivi per misurare l’impatto sui consumi e sulle successive fatturazioni; le valutazioni sono state effettuate sulla base di scenari di livello nazionale che parlano di incremento dei consumi di circa il 15,0% per la maggiore presenza di persone al domicilio; nella formazione del bilancio non si è tenuto conto però di questo probabile incremento.

Una più puntuale definizione dell’impatto della pandemia si avrà in sede di consuntivo del terzo trimestre 2020 quando si avranno i dati oggettivi delle letture, che sono state sospese durante la pandemia.

La pandemia ha invece stimolato la sperimentazione di nuove aree di business. La società ha avviato la produzione (utilizzando la ricetta dell’O.M.S.) di una soluzione detergente per le mani a base alcoolica distribuita in flaconi da 100 ml. e/o in dispenser touchless per il mondo delle utility e degli Enti del territorio. L’attività destinerà, con un fattore di sharing del 65%, i propri margini alla riduzione del costo dell’acqua per l’utenza.