Emiliambiente: separazione contabile, assolti con risorse interne anche gli obblighi 2019

FIDENZA – Il termine unbundling a livello contabile indica la separazione delle diverse aree di attività di un’azienda, ognuna delle quali viene analizzata come se si trattasse di una realtà a sé stante. L’obbligo di separazione contabile, che era già vigente nei settori dell’elettricità e del gas, è stato esteso al settore idrico con la delibera ARERA 137/2016/R/com del 24 marzo 2016: a decorrere dall’esercizio 2016 anche le aziende esercenti attività nel settore idrico sono quindi tenute a redigere ed inviare i Conti Annuali Separati (CAS) relativi al bilancio, con l’obiettivo fondamentale di definire un flusso informativo certo, omogeneo e comparabile tra operatori delle singole fasi della filiera idrica, incentivando l’efficienza e l’efficacia dei gestori e al contrario punendo comportamenti opportunistici finalizzati a incrementare artificiosamente i costi.

La predisposizione dei Conti Annuali Separati (CAS) comporta la suddivisione dell’azienda in Attività, Comparti, Servizi Comuni e Funzioni Operative Condivise, così come indicato dall’Autorità. In caso di verificata violazione della norma – ad esempio per mancata tenuta della contabilità separata, mancata predisposizione o invio dei CAS, scorretta individuazione delle attività e dei comparti, attribuzione delle poste contabili scorretta o non conforme, mancato adeguamento del sistema di contabilità – l’Autorità può comminare al gestore  sanzioni il cui importo varia da circa 30mila a 155mila euro, a seconda della gravità delle violazioni e alle condizioni economiche dell’azienda.

“Per impostare e mantenere un sistema di unbundling contabile conforme alle regole del settore idrico – afferma Monica Caffarra, responsabile Servizi Corporate di EmiliAmbiente SpA – occorre una solida e profonda conoscenza dell’azienda, delle metodologie di contabilità analitica e delle tecniche contabili e bilancistiche, oltre a una costante attività di adattamento alle novità introdotte dall’Autorità. Un impegno davvero oneroso, che ci ha permesso peraltro di posizionarci nella giusta direzione anche rispetto alla recente Direttiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle società a controllo pubblico, finalizzata a introdurre l’obbligo di separazione contabile anche nella redazione del bilancio di esercizio. Credo quindi sia doveroso un ringraziamento ai colleghi dell’area amministrativa per la dedizione e la competenza dimostrata”.