Emiliambiente: il fungo di Sissa verrà smontato

FIDENZA – Dopo la sospensione dovuta alla pandemia e alla complessità dell’intervento previsto, inizieranno il prossimo marzo i lavori di demolizione dal serbatoio pensile di Sissa (PR), e del fabbricato un tempo adibito a magazzino che si trova ai suoi piedi. EmiliAmbiente – gestore del Servizio Idrico Integrato del Comune di Sissa Trecasali – ha aggiudicato a novembre scorso l’appalto per l’esecuzione dei lavori, che verranno eseguiti con una tecnica particolarmente impegnativa, l’unica in grado di diminuire al massimo l’impatto dell’intervento sul contesto urbano: il taglio a blocchi, con calata degli stessi a terra e successiva frantumazione. Lo stato dei luoghi, gli spazi a disposizione e la presenza delle abitazioni nelle immediate vicinanze hanno infatti reso impraticabili le due opzioni altrimenti utilizzate in casi simili, cioè la demolizione mediante esplosivo o attraverso l’azione in quota della pinza frantumatrice.

Nel dettaglio, l’intervento inizierà con la demolizione della cabina adibita a magazzino, in modo da creare lo spazio necessario ad avvicinare le macchine operatrici, e con l’installazione del ponteggio di protezione dei fabbricati più vicini alla torre; il serbatoio verrà quindi completamente “ingabbiato” da un ponteggio metallico che dovrà contenere al suo interno ogni accidentale caduta di detriti. Toccherà poi ad una pinza idraulica telecomandata, montata su una gru, frantumare la calotta superiore del serbatoio, provocando la caduta delle macerie all’interno della vasca. La struttura verrà infine sezionata a blocchi, partendo dalla sommità; ognuno dei pezzi sarà imbragato, agganciato dalla gru, calato a terra, sbriciolato con la pinza frantumatrice e poi conferito in discarica.

L’intervento di demolizione, della durata di circa 3 mesi, verrà eseguito dalla ditta Demiced e avrà un costo per EmiliAmbiente di circa 300 mila euro.

“Finalmente – commenta Nicola Bernardi, sindaco di Sissa Trecasali – mettiamo in sicurezza un’area centrale del paese dando una risposta concreta alle richieste di molti cittadini che hanno la propria abitazione proprio sotto al pensile. Abbiamo sempre lavorato per migliorare la situazione ed ora possiamo annunciare l’avvio di un intervento molto importante, oltre che per la sicurezza, anche per la valorizzazione paesaggistica del borgo intorno alla Rocca dei Terzi sulla quale abbiamo investito consistenti risorse in questi anni, promuovendo in primis il recupero del torrione”.