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Piano d’azione per l’economia circolare, via libera dal Parlamento UE

BRUXELLES- Via libera dal Parlamento Europeo al Piano d’Azione per l’Economia Circolare adottato dalla Commissione Ue (Circular Economy Action Plan) a marzo 2020. La relativa relazione, sottoposta martedì 9 febbraio all’assemblea di Bruxelles riunita in seduta plenaria, ha ottenuto 574 voti favorevoli, 22 contrari e 95 astensioni.

L’obiettivo del piano è quello di raggiungere target vincolanti in materia di consumo e riciclo, che limitino i consumi eccessivi di un’economia usa e getta, per iniziare a disaccoppiare crescita economica e uso delle risorse. Come dice lo European Enviromental Bureau (EEB) si tratta di “una mossa senza precedenti che potrebbe aiutare la transizione dell’Europa verso un’economia più resiliente e meno dispendiosa”.

Sono necessari “obiettivi vincolanti per il 2030 sull’uso dei materiali e la nostra impronta di consumo, che coprano l’intero ciclo di vita di ciascuna categoria di prodotto immessa sul mercato dell’Unione Europea”, sottolineano i deputati.

Il Parlamento esorta la Commissione a presentare una nuova legislazione nel 2021, ampliando il campo di applicazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile. Questo affinché i prodotti immessi sul mercato dell’UE funzionino bene, siano durevoli, riutilizzabili, possano essere facilmente riparati, non siano tossici, possano essere aggiornati e riciclati, contengano contenuto riciclato e siano efficienti dal punto di vista energetico.

Nel corso del dibattito è emerso come “La legislazione esistente sui rifiuti deve essere attuata in modo più rigoroso e sono necessarie ulteriori misure per settori e prodotti chiave, come i tessili, la plastica, gli imballaggi e l’elettronica”.

La Commissione europea dovrà ora prendere in considerazione le richieste del Parlamento in vista dell’aggiornamento del Piano d’azione.

(Eco dalle Città)