Utili all’Italia: in Emilia – Romagna 16 buone pratiche nei servizi pubblici locali

Sono sedici i progetti operativi presentati dalle aziende SPL dell’Emilia – Romagna nella seconda edizione del censimento “Utili all’Italia”, la banca dati che contiene i risultati del secondo censimento delle migliori pratiche nei servizi pubblici realizzato da Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche.  Dal carburante rinnovabile dai rifiuti organici, al controllo delle reti idriche tramite droni e sensori,  fino alle micro-alghe per “curare” biologicamente l’acqua: questi alcuni dei progetti citati dal censimento annuale con il quale vengono evidenziate le “best practice” che si distinguono per innovazione tecnologica e tutela dell’ambiente.

Utili all’Italia è un compendio dei più rilevanti progetti realizzati negli ultimi tre anni, attraverso i quali le utilities stanno contribuendo a disegnare le città del futuro: 138 progetti operativi che dimostrano come la tutela delle risorse ambientali (37 progetti), l’innovazione tecnologica (28 progetti), la responsabilità sociale per le comunità (27) e la valorizzazione del capitale umano (14) stiano cambiando in meglio servizi che sono alla base della qualità della vita di ogni cittadino.

Ecco l’elenco dei progetti presentati dalle aziende emiliano – romagnole associate a Confservizi ER.

GRUPPO HERA

NexMeter – lo smart meter gas con funzionalità evolute

  E’ il nuovo smart meter gas sviluppato dal Gruppo Hera che utilizza avanzate

funzioni di protezione per l’utente in caso di terremoti ed anomalie negli impianti gas privati.

Si tratta dunque di una contatore gas di nuova generazione concepito, un dispositivo all’avanguardia che alla dotazione standard di ogni smart meter gas integra due sensori: uno sismico ed uno di pressione. Il risultato è una soluzione compatibile con i sistemi smart meter “standard”, con le direttive tecniche e con le normative che regolano il servizio.

HERAMBIENTE SPA

Impianto di produzione di biometano di Sant’Agata Bolognese (BO)

L’impianto di produzione di biometano sito nel Comune di Sant’Agata Bolognese, inaugurato nell’ottobre 2018, rappresenta il simbolo di un concreto circuito virtuoso che parte dalle famiglie e ritorna ai cittadini. Un investimento di 37 milioni di euro che consente ogni anno la produzione di 7,5 milioni di metri cubi di biometano (combustibile rinnovabile al 100%) e la produzione di 20.000 tonnellate di compost (fertilizzante naturale di alta qualità) dalla lavorazione di 100.000 tonnellate di rifiuti organici prevalentemente raccolti sul territorio, i quali provengono dalla raccolta differenziata e 35.000 tonnellate di sfalci e potature.

 

Scart – Progetto Artistico Gruppo Hera

SCART è un progetto artistico, nato oltre 20 anni fa, capace di comunicare efficacemente e con concretezza la cultura del recupero e del riuso. Oggi SCART è un marchio registrato in tutta la Comunità Europea, con cui vengono realizzati componenti d’arredo, lampade, strumenti musicali, installazioni, costumi di scena, scenografie teatrali. Il tutto utilizzando esclusivamente “rifiuti”.

 

Aliplast SpA, un’eccellenza nel riciclo della plastica nel Gruppo Herambiente

L’acquisizione di Aliplast, eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, da parte di Herambiente, leader nel trattamento e recupero di rifiuti, permette a quest’ultima, grazie all’estensione strategica della filiera, di confermarsi tra i principali attori in Italia nello sviluppo di una vera economia circolare. Infatti, Herambiente grazie a questa operazione riesce nel difficile tentativo di chiudere la filiera del rifiuto, completando un tassello fondamentale verso una vera circolarità delle risorse.

Emergenza Covid 19 – Partenza da casa

La “partenza da casa” è una modalità operativa che consta nel dotare i dipendenti impattati dal progetto, di una autovettura e delle attrezzature necessarie, evitando che gli stessi si debbano recare presso la sede di lavoro prima di prendere servizio nei cantieri di competenza. Il progetto ha come obiettivo la riduzione rischi di contagio da Covid-19, favorendo il distanziamento sociale  e la garanzia di continuità del servizio (es. ambito reti e impianti).

 

MONTAGNA 2000

LA CRESCITA MICROALGALE

Il progetto consiste nella realizzazione di un prototipo di fotobioreattore contenente microalghe ed alimentato da fanghi di depurazioneper testare la possibilità di produrre olio vegetale da sfruttare ai fini energetici. Dal 2016 infatti, Montagna 2000 S.p.A. ha avviato un progetto che mira ad identificare la qualità massima di utilizzo di rifiuti di fanghi umidi da depurazione per fornire le condizioni ottimali di crescita microalgaòe al fine di ottenere la massima produttività lipidica della biomassa. Le grandi quantità di scarto prodotte dai depuratori sarebbero destinate a queste forme di vita all’interno di un foto-bio reattore che funzionerebbe di continuo. Nello specifico il progetto consiste nella realizzazione di un prototipo di foto- bio reattore contenente microalghe del volume di 100 litri, funzionante in continuo e alimentato da fanghi di depurazione. Sulle alghe prodotte da questo impianto verrà testata la possibilità di produrre olio vegetale da sfruttare ai fini energetici e sostanza solida utilizzabile per la produzione di biogas.

Centrale Idroelettrica Frasso – Pineta

La realizzazione del micro-impianto idroelettrico in oggetto prevede l’installazione di una turbina Pelton che sfrutta le acque in esubero dal serbatoio della rete acquedottistica.

Il Gassificatore

L’utilizzo della tecnologia di gassificazione permette lo sfruttamento energetico di biomasse legnose vergini a fini energetici. E’ statastudiata la possibilità di utilizzare anche i fanghi di depurazione come combustibile per il gassificatore.

Detergente idroalcolico per le mani

A seguito dell’emergenza pandemica che ha colpito l’Italia durante il 2020 e la conseguente difficoltà di reperire i prodotti utili per la prevenzione del virus, l’azienda ha deciso di realizzare, al proprio interno, utilizzando le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, una soluzione detergente per la frizione delle mani in erogatori da 100 ml.

 

CLARA

TARIFFE SU MISURE

Applicazione della tariffa misurata in 4 Comuni (Formignana, Ro, Tresigallo, Berra – successivamente fusi in due Comuni: Riva del Po e Tresignana), basata sulla lettura degli svuotamenti dei contenitori, dotati di tag RfId, per rifiuto indifferenziato, umido organico e scarti vegetali, e sull’uso dei servizi a chiamata,  al fine di applicare una Tariffa Rifiuti più equa, commisurata all’effettivo utilizzo dei servizi di raccolta da parte di ogni utenza.

Pianeta Clara

Progetto di educazione alla sostenibilità promosso da CLARA spa e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado dei 19 Comuni serviti dall’azienda.

Raccolta porta a porta in località turistiche del litorale comacchiese

Introduzione della raccolta porta a porta in località turistiche del litorale comacchiese, con sperimentazione nel comparto urbano e turistico di Porto Garibaldi come stimolo per la successiva implementazione sull’intero ambito costiero.

 

GRUPPO IREN

DISTRETTUALIZZAZIONE RETI IDRICHE – IRETI (GRUPPO IREN)

Segmentazione delle reti idropotabili e installazione di misuratori in continuo di portate e pressioni e centraline di trasmissione dei dati, nonché di valvole di regolazione e riduzione della pressione, con l’obiettivo della  riduzione delle perdite di rete. Tra le tecniche di controllo attivo, la distrettualizzazione delle reti è considerata tra le più efficaci ai fini del contenimento delle dispersioni. La suddivisione della rete in piccole porzioni costantemente monitorate rende possibile intervenire velocemente ed in modo mirato con interventi di ricerca perdite per l’individuazione dei problemi e il ripristino tempestivo della corretta efficienza idraulica (riparazione perdita), misurandone i risultati in termini di volumi recuperati. Questa tecnica viene completata con l’installazione di valvole autoazionate in grado di agire in maniera differenziata sulla regolazione delle pressioni, determinando un ulteriore beneficio sulla diminuzione dei volumi dispersi, delle rotture delle condotte nonché dell’energia consumata dai sistemi di pompaggio.

Po d’Amare – Amiat SpA (Gruppo Iren)

Il Po d’Amare è un progetto pilota che ha visto l’installazione di 2 barriere galleggianti sul Po a Torino per l’intercettazione, raccolta e riciclo dei rifiuti galleggianti sul fiume (in particolare le plastiche) per prevenire il river litter, ovvero che raggiungano il mare, inquinandolo.

Progetto Staffetta – Gruppo Iren

Il progetto intende migliorare la comunicazione interna e in particolare il processo di «cascading», prevedendo eventi periodici di comunicazione tenuti dai middle manager, ad esempio per la condivisione dei risultati e degli obiettivi del Gruppo e della propria Unità Organizzativa, con un supporto dedicato.

Emergenza Covid 19 – Lavorare in sicurezza: priorità sempre

A partire dal 20 febbraio 2020 il Gruppo Iren ha costituito una Unità di Crisi Permanente (composta da HR, Sicurezza, Welfare, Coordinatore Medici Competenti) per affrontare in modo coordinato e tempestivo la situazione di emergenza, garantendo continuità nelle attività core e nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali e prestando la massima attenzione alla sicurezza degli oltre 8.500 dipendenti. È stato necessario un approccio sistemico con iniziative trasversali per tutti e altre specifiche, rispettose delle differenze legate al business e alle diverse fasce della popolazione aziendale. Tale approccio si è rivelato non solo funzionale ma necessario con l’evolvere della situazione pandemica: l’iniziale reazione di difesa da un pericolo si è trasformata nella necessità di crescita e responsabilizzazione a lungo termine di tutto il personale, oltre che dell’organizzazione stessa.

Nei centri urbani – spiega la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli a commento della pubblicazione del volume– si è ormai fatta pressante l’esigenza di adottare modelli di sviluppo più vicini ai bisogni dei cittadini. Le imprese di pubblica utilità da tempo operano in tal senso; in questo particolare momento storico, però, la nostra azione deve essere rilanciata con ancora maggiore incisività: tutelando la risorsa idrica, attraverso interventi volti alla sempre maggior efficienza della rete degli acquedotti; chiudendo il ciclo dei rifiuti, con impianti e tecnologie all’avanguardia; abbattendo l’inquinamento dell’aria, con una profonda innovazione dei sistemi di riscaldamento e una significativa accelerazione sul fronte della mobilità sostenibile. Sono queste le principali sfide che coinvolgono le utilities, il cui lavoro si muove lungo una serie di assi portanti: capacità di investimento, sostenibilità dei prodotti e dei servizi, resilienza del business e dei territori. Nel particolare contesto che il Paese sta affrontando, le nostre aziende possono giocare un ruolo di primo piano per la ripartenza sociale ed economica, mettendo in campo, con l’auspicabile sostegno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, investimenti fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e per la sostenibilità dello sviluppo.

Utili all’Italia è un database gratuito che contiene una mappa dei migliori progetti realizzati negli ultimi tre anni dalle aziende più vicine ai cittadini: progetti potenzialmente replicabili in altre parti del territorio, colmando differenze spesso esistenti tra le diverse aree del Paese. Già dalla sua prima edizione, il censimento è diventato un importante punto di riferimento per le amministrazioni locali, per la politica e per gli esperti di acqua energia e rifiuti chiamati a fare scelte e progetti per lo sviluppo dei territori.