In calo le partecipate pubbliche

L’Istat ha pubblicato la nuova edizione del Rapporto sulle Società Partecipate pubbliche in Italia (con dati riferiti al 2020).

Continua la diminuzione delle imprese partecipate dal settore pubblico: nel 2020 sono 7.969, il 2,5% in meno rispetto al 2019.
Si riduce, in particolare, il numero delle unità attive nei settori dell’Industria e dei Servizi (-2,7%) e di quelle partecipate direttamente da almeno un’amministrazione pubblica regionale o locale (-4,5%).
La produttività media (valore aggiunto per addetto) delle controllate pubbliche diminuisce del 9,3% e risulta pari a 94.916 euro contro i 44.500 euro del totale nazionale del settore Industria e Servizi.
Il Ministero dell’economia e delle finanze si conferma l’ente più rilevante: controlla oltre il 53,1% del totale degli addetti delle imprese a controllo pubblico.

Gran parte delle partecipate pubbliche operano nei Servizi e nelle Utility

Il settore delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (con il 14,5% di imprese e il 3% di addetti) si conferma il settore di attività economica con il maggior numero di imprese attive partecipate, seguito da quello della Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (12,7% di imprese e 11,5% di addetti). In termini di addetti il settore più rilevante è invece il Trasporto e magazzinaggio (10,7% delle imprese partecipate e 30,6% di addetti).
Una contrazione importante rispetto al 2019 (-4,8%) delle imprese attive partecipate si registra nella classe di addetti (1-19).
Il 92,3% degli addetti delle partecipate pubbliche è concentrato nella classe con almeno 100 addetti, con una prevalenza in termini di imprese nel settore Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (202 imprese partecipate e 86.936 addetti) e in termini di addetti nel Trasporto e magazzinaggio (257.090 addetti e 148 imprese partecipate).

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