DDL Concorrenza, al via le audizioni in Senato
DDL CONCORRENZA
Dopo la pausa estiva, al via il ciclo di audizioni del provvedimento in commissione Industria del Senato. I relatori sono Renato Ancorotti (FdI) e Giorgio Maria Bergesio (Lega).
L’ intenzione della maggioranza, come riferito dal presidente della commissione Industria, Luca De Carlo (FdI), è approvare il provvedimento prima della sessione di bilancio che quest’anno inizierà da Palazzo Madama.
Questa settimana, sono stati auditi, tra gli altri: Agcm e Anci.
C’è “la necessità” che l’esclusione dall’albo dei venditori di gas “debba essere disposta solo nel momento in cui le condotte siano state accertate e sanzionate con provvedimento divenuto inoppugnabile o passato in giudicato”.
Lo ha detto Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità garante del mercato, in audizione in commissione Industria.
Anci invece ha chiesto di modificare l’articolo 2 sulla promozione dell’utilizzo dei contatori intelligenti di seconda generazione per consentire che “ciascun Comune conosca i dati di consumo energetico e di gas del proprio territorio” – come ha sottolineato Carla Palone, in rappresentanza dell’Associazione dei Comuni.
Per Anci, quindi, è necessario che Acquirente unico “condivida i dati non soltanto del proprio patrimonio ma dellintero proprio territorio di competenza con le amministrazioni comunali. Questa modifica è necessaria perché, al fine di pianificare, incentivare e attuare le migliori scelte energetiche per i propri territori, sia verso l’autoconsumo che verso la creazione di comunità energetiche rinnovabili”. (Public Policy)
PROPOSTA REGOLAMENTO MATERIE CRITICHE
La Commissione Industria e Agricoltura del Senato ha concluso il 5 settembre il ciclo di audizioni informali nell’ambito dell’esame, in sede consultiva, della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche e che modifica i regolamenti (UE) n. 168/2013, (UE) 2018/858, (UE) 2018/1724 e (UE) 2019/1020 (COM (2022) 160 definitivo) e della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche a sostegno della duplice transizione (COM (2023) 165 definitivo). Si attende la risoluzione. In settimana si è concluso anche il ciclo di audizioni.
Sono stati ascoltati, tra gli altri, anche i rappresentanti di Assoraee i quali hanno sottolineato come, per quanto riguarda l’export di materie critiche ferrose e non ferrose, “per la normativa ambientale per export si intende anche il transfrontaliero verso Paesi comunitari. L’ Italia ha una dotazione impiantistica importante per il riciclo ma non ha sufficiente capacità di raccolta. Gli sforzi dovrebbero essere quelli di aumentare la raccolta per consentire agli imprenditori eventualmente di costruire anche in Italia impianti di secondo trattamento, ovvero raffinerie capaci di captare le materie prime critiche”.
” Spesso – hanno aggiunto – si confondono le materie prime critiche con alcuni metalli che in Italia vengono recuperati in maniera eccellente, in particolare rame e alluminio. L’alluminio è già oggetto di un regolamento specifico mentre il rame di un altro. L’Italia ha una capacità di recupero di alluminio e rame che va oltre le necessità di impiego nel Paese. Su questo punto andrebbe fatta chiarezza per salvaguardare le nostre aziende e la nostra capacità non solo di produrre per l’Italia ma anche di export”. (Public Policy)
INDAGINE CONOSCITIVA IMPATTO AMBIENTALE BONUS EDILIZI
“Da diverso tempo a questa parte sono partite delle interlocuzioni tra Gse e Mase per ipotizzare una revisione della disciplina del conto termico che per esempio amplii la platea dei beneficiari: gli enti del settore terziario, ad esempio, sono esclusi da qualsiasi forma di incentivazione. Vogliamo introdurre semplificazioni per l’accesso al meccanismo per le pubbliche amministrazioni e vogliamo promuovere il riconoscimento dell’incentivazione per la promozione di progetti multi intervento con ammissibilità di installazione di impianti Ftv, accumuli e punti di ricarica veicoli elettrici, oltre che microcogeneratori e allaccio a reti di teleriscaldamento”. Così Paolo Arrigoni, presidente del Gestore dei servizi energetici (Gse) spa, in audizione in commissione Ambiente alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia. (Public Policy).
DECRETO TUTELA LAVORATORI DAL CLIMA ESTREMO
La Commissione Lavoro della Camera ha iniziato il 4 settembre l’esame, in seconda lettura, del ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 luglio 2023, n. 98, recante misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento (AC.1364 Governo, approvato dal Senato) (scade il 26 settembre). Scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti.
Rassegna politico-parlamentare a cura di MF