Proroga collegio Arera: iniziato l’esame in Commissione
DL PROROGA COLLEGIO ARERA
Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera hanno iniziato il 9 ottobre l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 145, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) (AC.2462) (scade il 2 dicembre).
Prevista l’audizione del collegio.
Per approfondire ascolta il podcast Primo Firmatario (dal minuto 6 20′ qui)
QUESTION TIME/INTERROGAZIONI
CLIMA. PICHETTO: MERCATO CREDITI CARBONIO INTEGRATIVO E NON SOSTITUTIVO TAGLIO EMISSIONI
VALIDO STRUMENTO POLITICA CLIMATIC UTILE PER SOSTEGNO FINANZIARIO PROGETTI (DIRE) Roma, 16 ott. – “Non si può che confermare l’importanza del sistema del mercato volontario dei crediti di carbonio, e del contributo in termini ambientali da questi fornito nei diversi settori produttivi. Tale meccanismo rappresenta infatti un valido strumento di politica climatica, particolarmente utile per sostenere finanziariamente i progetti di riforestazione e di cattura e stoccaggio della CO2. Tuttavia, l’uso dei crediti di carbonio deve considerarsi come misura integrativa, e non sostitutiva, delle strategie di riduzione diretta delle emissioni”. Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice rispondendo a un’interrogazione nel corso del Question time del Senato. In ambito edilizio, oggetto dell’interrogazione, “i crediti dovrebbero pertanto compensare solo le emissioni residue e inevitabili, a valle di tutte le azioni adottate per contenerle, utili per esempio a ottimizzare i processi di costruzione, a impiegare materiali avanzati, a gestire l’intero ciclo di vita del progetto”, spiega Pichetto. Allo stato attuale, comunque, “non è prevista una misura compensativa in operazioni di trasformazione urbana. Tuttavia, il ministero ritiene che, nel caso di progetti ad alta densità territoriale e con rilevante impatto ambientale, come ad esempio la demolizione e la ricostruzione di grandi infrastrutture sportive o urbane, siano preferibili misure che producano benefici diretti e tangibili per le stesse popolazioni locali, rispetto al ricorso a questo metodo di compensazione a distanza”, segnala il titolare del MASE.
ENERGIA. PICHETTO: REGOLAZIONE TARIFFE DISTRIBUZIONE È COMPETENZA ARERA
RISPETTANDO INDIPENDENZA AUTORITÀ MONITORAGGIO GOVERNO SU COSTI È COSTANTE (DIRE) Roma, 16 ott. – Rispetto al tema delle rendite per concessionari pubblici nel settore energetico, “per ciò che riguarda eventuali misure che intervengano sulle tariffe di distribuzione, si rappresenta che, come peraltro evidenziato dall’Interrogante, la regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e quindi dei ricavi è nella competenza di ARERA”. Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice rispondendo a un’interrogazione nel corso del Question time del Senato, interrogazione presentata dal senatore Carlo Calenda leader di Azione. “Secondo la vigente normativa, all’Autorità è demandata la definizione di un sistema tariffario certo e trasparente per i servizi regolati di trasmissione e distribuzione- spiega Pichetto- Per il raggiungimento di tali obiettivi, essa opera secondo criteri di efficienza, affidabilità e qualità del servizio, sostenibilità ambientale e promozione della concorrenza, in linea con la normativa comunitaria vigente in materia”. Ciò detto, conclude il titolare del MASE, “nel rispetto dell’indipendenza di Arera, il monitoraggio del governo sull’andamento dei costi è costante, anche in ottica comparata, nella consapevolezza, in ogni caso, che le esigenze di investimento, nei vari Paesi, e nei diversi settori regolati, sono differenziate e anche le modalità di determinazione delle tariffe non sempre pienamente comparabili”.
ENERGIA. PICHETTO: LAVORIAMO A MISURE STRUTTURALI PER ABBASSARE PREZZO
FAVORIRE COMPETITIVITÀ IMPRESE E DARE RESPIRO A FAMIGLIE, DECARBONIZZANDO (DIRE) Roma, 16 ott. – “Siamo consapevoli del gap dell’Italia sui costi di generazione elettrica derivante dalla diversità del mix di fonti e per questo stiamo lavorando ad una serie di misure di carattere strutturale”. Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice rispondendo a un’interrogazione nel corso del Question time del Senato. “Per ridurre il peso del gas sulla generazione elettrica, stiamo predisponendo una misura che elimina lo spread tra il TTF e il PSV italiano in modo da portare benefici sia ai consumatori gas che a quelli elettrici”, ricorda Pichetto, “stiamo affrontando il tema del peso degli oneri generali di sistema in bolletta soprattutto sulle famiglie e le piccole e medie imprese che non possono beneficiare di alcune agevolazioni riservate agli energivori”. La misura dell’Energy release, finalizzata a promuovere il contributo delle imprese energivore alla creazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonte rinnovabile, “assicura nel medio termine alle imprese partecipanti l’accesso a energia elettrica a prezzi contenuti”, spiega il titolare del MASE. “Abbiamo proposto altresì una risoluzione della saturazione virtuale della rete che non solo serve a sbloccare un coacervo di richieste stratificatesi nel tempo, che non consentirebbero lo sviluppo di progetti di fonti rinnovabili, ma garantisce pro-futuro la razionalizzazione e la minimizzazione degli interventi sulle reti elettriche con evidenti riduzioni di oneri in bolletta”, ricorda Pichetto. L’obiettivo di questo insieme di misure “è favorire la competitività delle nostre imprese e dare respiro alle famiglie, tenuto conto degli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo dati al 2030”, conclude il ministro
“Si conferma che il Governo intende attuare interventi strutturali, volte a promuovere misure tendenti a forme di disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas che determina largamente il prezzo all’ingrosso del mercato spot, e con l’obiettivo più generale di ridurre i costi energetici per cittadini e imprese. I contratti a lungo termine di energia rinnovabile sul mercato PPA (Power purchase agreement, ndr), assistiti dalla garanzia di ultima istanza del GSE, e tutti i meccanismi di contrattualizzazione dell’energia mediante CFD (Contract for Difference, ndr), come l’Energy release o il FER X, perseguono tale finalità e tendono a stabilizzare i costi di approvvigionamento di energia elettrica per il sistema delle imprese, promuovendo la nuova capacità da fonti rinnovabili, e favorendo altresì lo sviluppo di contratti a lungo termine”, dice ancora Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, rispondendo a un’altra interrogazione sullo stesso tema sempre nel corso del Question time del Senato. “È inoltre in corso l’analisi di misure funzionali a distribuire a tutti i consumatori finali i benefici per il minor costo della crescente quota di generazione da fonti rinnovabili, pur nel rispetto delle norme UE sugli aiuti di Stato e sul mercato elettrico integrato”, aggiunge Pichetto.
DAL GOVERNO
“Dpfp”: pubblicato sul sito del Mef il “Documento programmatico di finanza pubblica 2025”
Una notizia, pubblicata in data 6 ottobre 2025 sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanza, rende noto che è disponibile online il “Documento programmatico di Finanza pubblica 2025” (“Dpfp”), approvato dal Consiglio dei Ministri e trasmesso al Parlamento.
Il “Dpfp” aggiorna gli obiettivi programmatici di Finanza pubblica per il successivo triennio, nel rispetto del tasso massimo di crescita della spesa netta raccomandato dal Consiglio, e sostituisce la “Nota al documento di Economia e Finanza” (“Nadef”).
La redazione del Documento è stata coordinata, come per il “Documento di finanza pubblica 2025” (Dfp 2025), dalla Direzione Analisi e Ricerca economico–finanziaria del Dipartimento del Tesoro.
Il “Dpfp” contiene:
- l’aggiornamento delle previsioni a legislazione vigente riportate nel “Documento di finanza pubblica 2025” (“Dfp 2025”), macroeconomiche e di finanza pubblica, del conto economico delle Amministrazioni Pubbliche, articolato per sottosettore, nonché dell’aggregato di spesa netta con indicazioni sull’andamento delle componenti sottostanti, del saldo di cassa del Settore statale;
- il quadro programmatico macroeconomico e di finanza pubblica, coerente con il percorso della spesa netta stabilito, sia in termini annuali sia cumulati, dal Consiglio;
- l’articolazione delle misure di prossima adozione nell’ambito della Manovra di finanza pubblica e dei relativi effetti finanziari;
- l’aggiornamento dello stato degli impegni di riforma e investimento adottati nel “Piano strutturale di bilancio di medio termine”.
Il “Dpfp”, così costituito e corredato da una Relazione sugli Indicatori di Benessere equo e sostenibile, sarà disponibile sul sito nelle pagine Documenti Programmatici. (Enti locali on line).
Rassegna parlamentare a cura di MF