Nel riconoscimento degli indennizzi ai Comuni e ai cittadini rimasti per giorni al buio dopo la nevicata del 6 febbraio “si applichino le regole vigenti” fissate dall”Autorita” per l”energia elettrica, il gas e il sistema idrico. “Se poi si dimostra che le regole non riescono a cogliere le esigenze degli utenti, allora vanno modificate. Allo stato, pero”, vanno applicate le norme che ci sono”, scandisce Luigi Castagna, presidente di Confservizi Emilia-Romagna. L”associazione regionale ”di categoria” delle utulity, dunque, si schiera a favore delle aziende che potrebbero, nelle prossime settimane, essere chiamate a rispondere in tribunale di risarcimenti che vengono giudicati inadeguati e troppo bassi rispetto all”entita” dei danni subiti dai cittadini e dalle amministrazioni in seguito al blackout. “Questo e” il secondo livello del problema. Ci sara”, eventualmente, un giudice che esaminera” la questione nel merito. Certo che dovessero dare ragione agli utenti, allora le aziende dovrebbero presentare all”Authority una situazione diversa da quella definita dalle regole vigenti e chieder come si risolve il problema”. Resta il fatto che, anche secondo castagna, quello che e” successo 10 giorni fa rientra nel campo degli eventi straordinari “non tanto per l”abbondanza della nevicata, quanto per la ”pesantezza” della neve”, cha ha danneggiato le reti elettriche e causato un””ecatombe di alberi”.
Insomma, una situazione fuori dall”ordinario che, pero”, assicura il numero uno di Confservizi, le aziende emiliano-romagnole, Iren e Hera, hanno gestito al meglio. “Si sono prodigate- rivendica Castagna- nella riduzione dell”impatto dell”interruzione dell”erogazione dell”energia elettrica. Sono state efficienti, i tecnici hanno lavorato con turni massacranti per ridurre al minimo i disagi. Un impegno riconosciuto anche dalle amministrazioni locali”.
Fonte: Agenzia Dire