Il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, le novità in tema di licenziamenti e riordino degli ammortizzatori sociali. Confservizi ER ha organizzato lo scorso venerdì 17 aprile un seminario riservato alle aziende associate sul tema Jobs Act. A relazionare sull’argomento è intervenuto il prof. Michele Miscione, avvocato e professore ordinario di Diritto del Lavoro, che ha presentato un’ampia disanima dei provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità e dei Decreti 22 e 23 pubblicati in Gazzetta Ufficiale lo scorso marzo.
“L’obiettivo del nostro seminario – ha detto il presidente di Confservizi ER Luigi Castagna nei saluti introduttivi – non è quello di esprimere un giudizio complessivo sul Jobs Act ma di aiutare le aziende associate a conoscerlo meglio, allo scopo di maneggiarlo con più competenza. Se il contratto a tutele crescenti sia una buona riforma lo potrà dire solo il tempo a partire dalla verifica dei risultati attesi che sono principalmente due. Il primo è quello di ridurre la proliferazione dei contratti atipici e la conseguenze precarietà. Il secondo è quello di rendere meno “duale” il mercato del lavoro tra lavoratori con forti tutele contrattuali (contratto a tempo indeterminato) e i precari, soprattutto giovani. Eliminare o ridurre fortemente questa forbice è sicuramente uno degli indicatori con cui giudicare il successo della riforma.
Sul tema molto controverso dei licenziamenti, non faccio commenti anche perché le aziende aderenti a Confservizi hanno nel loro DNA la stabilità del lavoro e la piena tutela dei diritti dei dipendenti”.
Nell’AREA RISERVATA – AZIENDE ASSOCIATE è disponibile per il download la dispensa consegnata ai partecipanti del seminario.