Dalle aziende associate: Romagna Acque, verso la presentazione del bilancio di sostenibilità 2015

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Giunto all’undicesima edizione, il Bilancio è stato rinnovato e ampliato nei suoi intenti, fino ad assumere il ruolo di documento strategico relativo all’intera attività aziendale. Da quest’anno poi, seguendo le nuove indicazioni fornite dal GRI (Global Reporting Initiative), il documento sarà ancora più semplice e chiaro, alla portata di qualsiasi lettore che voglia approfondire le tematiche ambientali, economiche, sociali dell’azienda.

Nella seconda parte della mattinata, una tavola rotonda alla presenza di interlocutori di livello nazionale si occuperà di approfondire il tema del rapporto fra la ricerca, la sostenibilità ambientale e il prelievo idropotabile.

Negli ultimi due anni, il Bilancio di sostenibilità era stato presentato a Cesena e Rimini: questa volta tocca a Ravenna, e non potrebbe essere che così. Il 2015 è un anno importantissimo per la sinergia tra il territorio ravennate e Romagna Acque: nel corso dell’autunno verrà infatti ufficialmente inaugurato il nuovo potabilizzatore NIP2 in zona Standiana.

Il NIP2

Il grande potabilizzatore e i 40 km di condotte di interconnessione ad esso collegate, rappresentano un intervento “di sistema” per l’intera area romagnola. Il  NIP2 sarà infatti interconnesso alla rete del lughese, al NIP 1 ed alla dorsale adriatica dell’Acquedotto della Romagna.
Quali sono i vantaggi di questa operazione?

  • rende una rilevante quantità di risorsa aggiuntiva (per almeno 20 milioni di metri cubi annui potenziali),
  • diversifica le fonti di approvvigionamento,
  • consente a una buona parte del territorio di disporre di una garanzia di continuità del serivizio anche nei casi di crisi idriche.

L’impianto sarà alimentato con acqua del Canale Emiliano Romagnolo e avrà una potenzialità massima di 1100 litri al secondo. La sezione più importante dell’impianto è quella dell’ultrafiltrazione, ovvero la filtrazione dell’acqua attraverso membrane con cavità così piccole (0,4 micron) da trattenere – oltre a tutti i solidi sospesi – anche la carica batterica e le spore di organismi potenzialmente patogeni. Il passaggio finale su carboni attivi permetterà invece di trattenere le ultime sostanze rimaste in soluzione nell’acqua al termine del trattamento.

Il processo di potabilizzazione adottato è quello più moderno ed efficiente attualmente disponibile e permetterà di ottenere una elevatissima qualità dell’acqua potabilizzata.

La costruzione del NIP2, con i suoi 70 milioni investiti, rappresenta il più importante degli investimenti compresi nel piano pluriennale 2011-2023 approvato dall’assemblea dei Soci di Romagna Acque, un piano che complessivamente supera i 300 milioni di euro.

 

Fonte: sito web Romagna Acque