Venerdì 25 settembre, ci sarà l’inaugurazione ufficiale del nuovo Potabilizzatore di Romagna Acque, che segnerà un’evoluzione senza precedenti nella distribuzione dell’acqua in Romagna.
Dopo circa due anni e mezzo di lavori e un investimento complessivo che ha superato i 70 milioni di euro, si sono infatti chiusi i lavori di costruzione del nuovo Potabilizzatore della Standiana, il NIP 2. L’appuntamento è alle ore 10, in via Fosso Ghiaia (Ravenna).
La struttura sorge alle porte di Ravenna e rappresenta il più importante degli investimenti del piano pluriennale 2011-2023 dell’azienda. Con i suoi 40 km di condotte di interconnessione, il nuovo impianto rappresenta un intervento “di sistema” per l’intera area romagnola.
Questo perché il NIP 2 – collegato alla rete del lughese, al vecchio potabilizzatore NIP di Ravenna e alla dorsale adriatica dell’Acquedotto della Romagna – rende disponibile una rilevante quantità di risorsa aggiuntiva (per almeno 20 milioni di metri cubi annui potenziali). Ciò permette di diversificare le fonti, consentendo a una consistente parte del territorio di disporre di una garanzia ulteriore di approvvigionamento.
L’impianto viene alimentato con acqua del Po proveniente da una derivazione del Canale Emiliano-Romagnolo, e avrà una potenzialità massima di 1100 litri al secondo.
Grazie a questo intervento, sarà garantito un approvvigionamento più sicuro e diversificato a tutta la Romagna, in linea con l’obiettivo della Società di limitare sempre più i prelievi di falda, molto più impattanti dal punto di vista ambientale.