Oltre 200 relatori, 37 convegni, 12 tra seminari e work-show e poi mostre fotografiche, film, laboratori per gli studenti e un grande spettacolo, aperto a tutti, nel suggestivo cortile del Castello Sforzesco.
Questi i numeri della terza edizione del Festival dell’Acqua una manifestazione commisurata alla grandezza dell’EXPO 2015 a Milano e che UTILITALIA, con il Comune di Milano e le aziende MM e Gruppo Cap, promuove nel Castello Sforzesco dal 5 al 9 ottobre 2015.
Un’edizione speciale che raccoglie il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente, del Wwap UNESCO e di EurEau, oltre a quello dei padroni di casa: Regione Lombardia e città metropolitana.
Il Festival dell’Acqua, nell’anno di Expo approda a Milano integrando il tema “Nutrire il pianeta” con il proprio: “Dissetare il mondo”. Se è l’acqua a rendere possibile lo sviluppo e la crescita delle società umane – così come la loro prosperità e il loro benessere -, il Festival dell’Acqua vuole offrire informazioni e analisi per garantire la salvaguardia e la corretta gestione della risorsa più importante alla vita, spaziando dal contesto nazionale a quello internazionale.
Ideato e promosso da Federutility – l’Associazione dei gestori idrici italiani -, il Festival dell’Acqua si svolgerà quest’anno a Milano presso il Castello Sforzesco, dopo le precedenti tappe di Genova (2011) e dell’Aquila (2013). Il Festival non è una Fiera commerciale, né semplicemente un ciclo di convegni, ma una struttura composita di eventi che raccoglie, oltre a tutti i gestori idrici italiani, i soggetti che a diverso titolo (accademico, politico, istituzionale e culturale) si occupano di servizi idrici e di pubblica utilità. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato già nel 2012 tra Expo e Federutility, il Festival dell’Acqua proseguirà la riflessione dei temi della sostenibilità e della nutrizione, in una sorta di staffetta ideale con l’Esposizione Universale.
Il Festival dell’Acqua si aprirà il 5 ottobre con la lectio magistralis dell’ambasciatore Sergio Romano: “Mediterraneo: da culla a tomba della civiltà?”, per proseguire con il tema dell’accesso all’acqua e ai servizi sanitari nell’ambito dei c.d. “Millenium Goals”. Facendo riferimento in particolare a quelle aree del mondo più esposte dal punto di vista climatico, ambientale ed economico, si esaminerà il tema dell’acqua per lo sviluppo del pianeta con i rappresentanti di Wwap, Unesco, Ong, Ministero degli Esteri e con i Gestori del Servizio idrico italiani, protagonisti di interventi di cooperazione idrica.
L’approfondimento scientifico relativo alla ricerca dell’acqua nello spazio sarà invece al centro della conferenza-spettacolo “L’acqua e l’universo” con l’astrofisico Leopoldo Benacchio, mentre Massimo Gramellini inventerà la ricetta ideale per un buon caffè nello spazio.
Il 6 ottobre con “La regolazione del servizio idrico in aree critiche”, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente italiano e i responsabili del Medreg (Mediterranean Energy Reuolators) affronteranno il tema dei conflitti in diverse aree del mondo per l’accesso alla risorsa idrica. La funzione della Regolazione, come composizione delle diverse esigenze negli usi idrici, può rappresentare infatti una chiave per l’utilizzo condiviso e sostenibile della risorsa.
Anche l’Europa dell’Acqua – seppure tra le aree del mondo più avanzate e sensibili alle tematiche ambientali – presenta criticità significative, soprattutto in materia di depurazione e riuso delle acque. I rappresentanti di Ue, Eureau, Ceep, Bei e Ministero dell’Ambiente saranno i protagonisti del confronto su “28 Nazioni ed una sola risorsa”, alla ricerca di standard qualitativi omogenei e sostenibili.
I fiumi, quelli letterari e quelli reali, saranno i protagonisti di due importanti appuntamenti. Nel 750° anniversario della nascita di Dante, saranno letti e analizzati i fiumi citati nella Commedia come archetipi dell’esperienza umana del “passaggio”. Nel centenario della Grande Guerra, i fiumi italiani saranno i protagonisti delle letture e delle analisi di Aldo Cazzullo, con le rievocazioni delle battaglie sul Piave, sul Tagliamento e sull’Isonzo.
Il 7 ottobre l’acqua sarà al centro di analisi e prospettive per il presente e il futuro. Nell’immediato, occorre risanare e ripristinare un corretto rapporto tra uomo e territorio, investendo in prevenzione dal rischio idrogeologico e riparando i danni compiuti. Con Erasmo D’Angelis e Gian Antonio Stella, si affronterà in particolare il tema della burocrazia e dell’inerzia amministrativa. Investimenti, industria, economia, regolazione, tariffe e prospettive di aggregazione dei gestori idrici italiani saranno i contenuti dell’appuntamento “Il futuro dell’acqua in Italia: aggregazioni e investimenti”.
Valentina Fortichiari e Giulio Giorello esploreranno il genio di Leonardo da Vinci applicato all’acqua, tra macchine di sollevamento idraulico e conche di navigazione.
Chiuderà la giornata lo spettacolo – evento dello Studio Festi “Il poema del quarto elemento”, con macchine teatrali e gigantesche proiezioni sugli esterni del Castello Sforzesco, ispirato ai versi di J. L. Borges.
L’8 ottobre si approfondiranno i temi della potabilità dell’acqua in Italia, degli standard qualitativi richiesti e realizzati e degli aspetti tecnici e regolatori. Sarà poi affrontato il binomio “Acqua e legalità: il nuovo codice degli appalti”. L’esigenza, infatti, di ingenti investimenti per le infrastrutture idriche non può prescindere dagli strumenti amministrativi per garantire legalità e trasparenza nelle procedure concorsuali.
Sono le fontane del III millennio, chiamate – a seconda dei luoghi – “case dell’acqua”, “fontanelli” o “beverini”: sono impianti sempre più diffusi nei Comuni italiani che erogano acqua di rete refrigerata e gassata. Apprezzati dai cittadini, si sono dimostrati efficaci veicoli di comunicazione perché confermano la bontà dell’acqua potabile e abbattono il ricorso all’acqua imbottigliata, con sensibili benefici sul piano economico e ambientale.
“Energia e acqua: binomio inscindibile” sarà il tema della giornata conclusiva del Festival il 9 ottobre: l’acqua che produce energia e l’acqua che consuma energia sono infatti due facce della stessa medaglia. Istat e Gestori idrici approfondiranno il tema del costo – finanziario e ambientale – dell’energia nel servizio idrico. Saranno illustrati modelli gestionali tesi all’efficientamento dei consumi energetici, attraverso pianificazioni industriali e adozioni di tecnologie avanzate.
Associazioni culturali, Università e Gestori idrici si confronteranno sui temi “bene comune” e risorsa idrica, a partire dalla risoluzione dell’ONU del 2010 che ha stabilito il diritto all’acqua per tutti gli esseri viventi e dall’iniziativa referendaria in Italia nel 2011.
Nicoletta Ancona spiegherà l’importanza dell’acqua per la conservazione della biodiversità sul pianeta, a partire dall’esperienza dell’Acquario di Milano.
“E il naufragar m’è dolce in questo mare” chiuderà il Festival dell’Acqua, prendendo spunto dalla poesia leopardiana per approdare a quella del siriano Adonis e dell’italiano Giuseppe Conte. Sulle note del trombettista Enrico Rava, la poesia farà rima con l’acqua, in un concerto aperto alla città che mescolerà musica e lirica.
Durante tutta l’edizione del Festival dell’Acqua (5-9 ottobre), saranno visitabili le librerie e gli spazi espositivi allestiti all’interno del Castello Sforzesco, oltre ai laboratori didattici (in collaborazione con il Festival della Scienza) e agli spettacoli teatrali per le scolaresche dell’area metropolitana milanese.
Alla città, sarà dedicata la mostra fotografica su “Liquide metamorfosi”, a cura dei maestri dell’agenzia Magnum Photos, con le personali di E. Burtinsky e E. Maillet.
Philippe Daverio presenterà le installazioni d’arte e design sulla matericità dell’acqua allestite al Castello Sforzesco, con la partecipazione dell’Accademia di Brera.
Tutte le info e il programma completo sul sito www.festivalacqua.org