“L’efficienza energetica è il futuro dell’energia. I soggetti in campo per garantire il successo di questo settore sono tre: le imprese, il regolatore e gli utenti. Il Governo potrebbe riunire questi tre soggetti intorno all’unico elemento comune, gli investimenti da fare”.
È per rispondere a questa sollecitazione del presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti – nel corso della presentazione della seconda edizione dell’ORANGE BOOK – che il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti (nella foto) ha confermato: “accolgo la proposta di Valotti, per un confronto aperto tra il ministero e le imprese di servizi pubblici che hanno un ruolo centrale per l’efficienza. Un tavolo cui immagino guardi con interesse anche il Ministro Guidi. Una cosa è certa: questo è il momento giusto per ragionare di efficienza energetica. Alla COP 21 di Parigi cambierà il modo globale di fare impresa. Abbiamo un vantaggio competitivo sulle tematiche ambientali ed energetiche che dobbiamo sfruttare, guardando oltre i nostri confini e aggregando le forze delle utilities in ottica anche internazionale”.
I dati presentanti stamattina presso il Ministero dello Sviluppo Economico dalla Fondazione Utilitatis ed EKN-efficiencyKnow e contenuti nel loro Orange Book, dimostrano infatti che i gestori dei servizi pubblici possono giocare un ruolo determinante nell’evoluzione dell’efficienza energetica, nella riduzione dell’impatto ambientale e nei benefici agli utenti.
Come ha ricordato il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, “siamo oltretutto in un momento storico particolare, nel quale l’Organizzazione delle Nazioni Unite a fine settembre 2015 ha presentato 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile” e ha ratificato l’adozione ufficiale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (con sostegno 193 Stati membri dell’Onu).
A livello UE la Commissione ha presentato le proposte per rafforzare il ruolo dei consumatori nel mercato dell’energia, ridefinire l’assetto del mercato europeo dell’energia elettrica, aggiornare l’etichettatura dell’efficienza energetica e rivedere il sistema UE di scambio di quote di emissione.
L’esperienza degli Stati Uniti, riportata nell’Orange Book come comparazione, ha dimostrato che la strategia vincente adottata oltreoceano è stata quella di far coincidere gli interessi dei soggetti gestori dei servizi di trasmissione e distribuzione dell’energia (Utilities) con quelli dei consumatori finali.
Per il presidente dell’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico, Guido Bortoni: “noi siamo facilitatori e nel caso dell’efficienza energetica gli attori importanti sono i consumatori. I loro comportamenti energetici, la loro “energy footprint”, sono gli elementi sui quali stiamo cercando di agire, ad esempio con la riforma delle tariffe domestiche”.
Riferendosi all’importanza dell’attività di regolazione e alla necessità di una integrazione tra tutti i servizi di pubblica utilità il Ministro dell’Ambiente Galletti ha ripreso il tema uscito nei giorni scorsi, di un’integrazione del settore Rifiuti all’interno dell’Autorità presieduta da Bortoni: “l’Orange Book ha dimostrato che ci sono enormi spazi di efficienza energetica da recuperare, attraverso investimenti ingenti nei settori dell’acqua e dei rifiuti. Quest’ultimo settore si svilupperà solo quando usciremo dall’ottica della tassa per andare verso un sistema industriale con la tariffa, regolato da un’Autorità che ha già dimostrato con il settore idrico che la cosa può funzionare”.
Fonte: Comunicato stampa Utilitalia