Rifiuti, Confservizi chiede il rispetto delle autorizzazioni vigenti

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Termov_Frullo_bassa_ris_1226594091In riferimento all’articolo pubblicato venerdì 13 novembre dal titolo “Meno rifiuti e lotta allo spreco: il futuro è nell’economia circolare“, Confservizi precisa quanto segue.

 Sul tema degli inceneritori si condivide che non sono necessari né previsti ulteriori impianti e capacità. Ma le autorizzazioni vigenti, già approvate e che non sono oggetto del piano regionale dei rifiuti, non presumono nemmeno una riduzione delle capacità, come invece riportato dall’articolo.

A questo proposito si rammenta che linee di incenerimento aggiuntive previste dai piani provinciali e già autorizzate non sono state realizzate per iniziativa delle imprese di gestione.

Si evidenzia inoltre che le autorizzazioni all’esercizio degli impianti devono essere coerenti con le norme nazionali ed europee, che prevedono la saturazione della capacità tecnica. Per i gestori tali norme e autorizzazioni costituiscono il riferimento, anche in considerazione dei costi di ammortamento che si riflettono sulle tariffe e del mantenimento dei livelli occupazionali.

 Infine, si sottolinea che gli inceneritori sono comunque autorizzati con scadenze che vanno oltre il periodo pianificato e che la pianificazione riguarda esclusivamente i flussi dei rifiuti urbani (che sono l’oggetto del piano regionale dei rifiuti). Tali impianti, inoltre, sono destinati generalmente anche al trattamento dei rifiuti speciali, che peraltro pure sono copiosamente prodotti in ambito regionale. Il loro utilizzo ottimale consente migliori performance ambientali e significative razionalizzazioni dei costi, che si riflettono sulle tariffe a beneficio dei cittadini e delle imprese produttrici di rifiuti.

Resto del Carlino 13_11_15