Aziende associate/Fusioni&Aggregazioni. Ferrara, da Cmv e Area Spa nasce Clara

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clara_smallCopparo (Fe) – Si chiamerà CLARA la società frutto della fusione tra Area e Cmv, destinata a diventare operativa nell’autunno 2016. Conterà circa 400 dipendenti e gestirà la raccolta dei rifiuti in 22 dei 24 comuni della provincia di Ferrara.

Il nome e il marchio sono stati svelati giovedì 17 marzo, in occasione della conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente e il direttore di Area, Gian Paolo Barbieri e Raffaele Alessandri, i Sindaci di Copparo e di Cento Nicola Rossi e Piero Lodi, e l’amministratrice unica di Cmv Raccolta, Nicoletta Bologna.

«Abbiamo scelto il nome CLARA perché richiama i valori di trasparenza e chiarezza a cui la nuova società si ispira» – ha spiegato Barbieri illustrando il nuovo marchio – «e perché trasmette contestualmente quel senso di familiarità che intendiamo coltivare e sviluppare come valori aggiunti della nostra attività». La principale prerogativa di CLARA sarà infatti il mantenimento di un soggetto locale e del controllo pubblico sulla gestione dei rifiuti, garanzia di vicinanza per i cittadini ed efficienza verso gli azionisti della società rappresentati dai 22 comuni soci.

La società, creata per rispondere alle nuove normative regionali e nazionali in ambito di raccolta e gestione dei rifiuti e in linea con i presupposti per l’attuazione di un’economia circolare, si propone come modello all’avanguardia, come ha sottolineato anche il Sindaco Rossi: «Crediamo fortemente nel modello CLARA: un gestore di medie dimensioni, a totale capitale pubblico, e specializzato su un preciso servizio. I risultati raggiunti in questi anni con Area, nella raccolta differenziata e nella riduzione del rifiuto non riciclabile, sono il punto di partenza per questa sfida».

Sulla validità delle proposte e delle competenze messe in campo si è espresso anche Lodi: «È un percorso lungo e complesso, ma che siamo certi darà grandi soddisfazioni».

CLARA, il cui fatturato previsto per il 2017 sarà pari a 45 milioni di Euro, servirà 120.000 clienti domestici e 13.500 clienti non domestici su un’area di 1.918 Kmq di superficie, in cui integrerà differenti pratiche per la raccolta e la gestione dei rifiuti. In particolare il modello basato sulla tariffa puntuale, che rappresenta l’evoluzione del “porta a porta”, consentirà ai cittadini virtuosi un risparmio sulla bolletta, e avrà ricadute positive sull’intero territorio, non solo in termini ambientali, grazie alla diminuzione dei rifiuti conferiti all’inceneritore, ma anche sul tessuto sociale ed economico locale, compresa la creazione di nuovi posti di lavoro.