Il documento in consultazione, messo a punto da Minambiente e Mise e disponibile sul sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente, insieme alle modalità di partecipazione, illustra in 54 pagine i principi e gli obiettivi del piano, fornendo un’istantanea della situazione italiana e internazionale e facendo il punto sul ruolo di imprese, consumatori e settore pubblico e sulla leva degli strumenti economici e fiscali. Il tutto dando spazio inoltre a una rassegna dei principali indicatori macro per il settore.
Il testo, sottolinea una nota, “costituisce un tassello importante per l’attuazione della più ampia Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, contribuendo in particolare alla definizione degli obiettivi dell’uso efficiente delle risorse e di modelli di produzione più circolari e sostenibili, anche grazie ad abitudini di consumo più attente e consapevoli”.
“È necessario mettere in atto un cambio di paradigma che dia l’avvio ad una nuova politica industriale finalizzata alla sostenibilità e all’innovazione in grado di incrementare la competitività del prodotto e della manifattura italiana”, rilevano Calenda e Galletti, “l’Italia ha le caratteristiche e le capacità per farlo e deve cogliere questa opportunità per sviluppare nuovi modelli di business che sappiano valorizzare al meglio il Made in Italy e il ruolo delle piccole e medie imprese”.
“La transizione verso un’economia circolare richiede un cambiamento strutturale e l’innovazione è il cardine di questo cambiamento”, aggiungono i due ministri, “il sostegno alla ricerca e all’innovazione sarà pertanto un fattore determinante per dare impulso alla transizione, che concorrerà anche a rafforzare la competitività e modernizzare l’industria”.
La Consultazione pubblica, accessibile dalla piattaforma online http://consultazione-economiacircolare.minambiente.it/ messa a disposizione dal Minambiente, è partita il 12 luglio e si chiuderà il 18 settembre.