PIACENZA – È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 23 febbraio, il bando di gara per la concessione del servizio gestione dei rifiuti urbani nell’ambito territoriale della provincia di Piacenza. L’affidamento nei 46 comuni della provincia piacentina, che decorrerà dalla stipula del contratto di affidamento del servizio, avrà una durata di 15 anni. Il valore complessivo posto a base d’asta della gara è di oltre 505 milioni di euro.
Si tratta di una delle prime procedure di questo tipo che, in Emilia-Romagna, arriva subito dopo la pubblicazione delle gare relative agli ambiti territoriali di Parma e di Ravenna e Cesena. La gara consentirà l’affidamento di un servizio pubblico essenziale in concessione, attraverso un’apertura al mercato. L’importante valore economico dell’affidamento ha poi previsto che, in applicazione della normativa vigente, si prevedesse per esso una gara di carattere europeo, aperta cioè a soggetti industriali di varia provenienza, nazionale ed estera.
Le numerose novità di natura normativa introdotte negli ultimi anni, a livello nazionale e regionale, hanno richiesto una lunga elaborazione della documentazione di gara, che ha comportato frequenti modifiche e aggiornamenti.
Lo svolgimento del servizio tocca da vicino la vita e le abitudini quotidiane dei cittadini e ha spinto i sindaci del territorio, insieme alla struttura tecnica dell’Agenzia, a trovare soluzioni che andassero a preservare e migliorare il livello qualitativo della gestione rifiuti. Il vincitore dell’affidamento avrà il compito di raggiungere gli sfidanti obiettivi identificati nella normativa regionale in materia di produzione e differenziazione. L’intero territorio provinciale sarà interessato dall’affidamento.
Le caratteristiche del bando
L’elemento territoriale sarà molto importante nella scelta della nuova gestione, che dovrà costituire una società di scopo per l’esecuzione del servizio. Tale modello è stato previsto anche a fronte della necessità, imposta dalla normativa, di bandire una gara europea. La probabile partecipazione di grandi gruppi industriali sovranazionali ha richiesto la predisposizione, già in fase di gara, di un contesto societario che valorizzi l’attenzione al territorio e la capacità di sviluppare relazioni locali efficaci.
Il bando prevederà, per i partecipanti che intendono gareggiare all’affidamento del servizio, standard tecnici molto alti e rivolgerà particolare attenzione alle offerte migliorative del servizio, anche nei termini di maggiori servizi erogati (ad esempio spazzamento, pulizia stradale, maggiori aperture dei Centri Comunali di Raccolta). Col bando si intende garantire da una parte l’economicità dell’offerta, che in un bando europeo deve salvaguardare l’appetibilità per competitors differenti, ottemperando così una reale apertura al mercato, mantenendo fermi, dall’altra, la qualità del servizio attualmente acquisita sul territorio.
La concessione del servizio non prevederà lo smaltimento dei rifiuti, essendo questo un sistema già pianificato dalla Regione Emilia-Romagna e regolato da ATERSIR, e la valorizzazione delle raccolte differenziate, che avverrà alle migliori condizioni di mercato ovvero attraverso il sistema consortile CONAI.
Per garantire inoltre i livelli occupazionali e tutelare gli attuali lavoratori nel servizio è stato siglato un protocollo d’intesa tra i sindacati CGIL CISL e UIL, l’Agenzia ATERSIR e i sindaci del territorio, che attraverso la cosiddetta “clausola sociale” garantirà continuità ai dipendenti, il rispetto degli standard qualitativi e di efficienza dei servizi e, nei limiti della normativa, punterà a definire un quadro di supporto per il lavoratori indiretti, con particolare riferimento a quelli afferenti alla cooperazione sociale.
Tempi e scadenze
Sul sito www.atersir.it è disponibile tutta la documentazione di gara. I partecipanti, vista la complessità del progetto da presentare, avranno alcuni mesi per la preparazione della documentazione e la consegna dell’offerta in forma ufficiale. A quel punto entrerà in gioco l’attività della commissione tecnica, chiamata a valutare le proposte pervenute. L’Agenzia stima, a scanso di possibili novità giurisprudenziali e problematiche, che l’affidamento del servizio possa essere effettuato a partire dal 1 gennaio 2019.
“Con la gara per l’affidamento del servizio gestione rifiuti nella provincia di Piacenza – afferma il Direttore Belladonna – ATERSIR compie un passo significativo verso l’obiettivo di superare la fase di proroga del servizio rifiuti, così importante per i cittadini, e di verificare nel mercato le migliori condizioni tecniche ed economiche per il suo svolgimento; a livello regionale siamo alla quarta provincia interessata da procedure previste per adeguarci alle più recenti norme europee e nazionali in materia di ambiente, appalti, concorrenza e mercato. Si mantiene e si rafforza la dimensione della gestione unica per l’intero ambito provinciale, obiettivo conseguito ormai da lungo tempo nel piacentino, puntando a raggiungere nei tempi previsti gli ambiziosi obiettivi di qualità stabiliti dal Piano regionale rifiuti. L’avvio della gara pubblica europea, del valore di oltre 500 milioni di euro, costituisce uno snodo essenziale fra il ponderoso lavoro già svolto dai tecnici – con una rilevantissima partecipazione dei sindaci e dei comuni in genere per arrivarci – e quello che si farà nei prossimi mesi per addivenire all’aggiudicazione di un servizio pubblico locale così importante e complesso”.