La Regione Emilia-Romagna promuove, all’interno del Patto per il Lavoro sottoscritto con le parti sociali nel luglio 2015, il “Patto per i Giovani”, per condividere una strategia di sviluppo orientata a creare opportunità ampie e diversificate per le giovani generazioni, sostenendoli nella ricerca di esperienze di lavoro di qualità, accompagnandoli nell’avvio di progetti imprenditoriali e di lavoro autonomo, agevolando esperienze formative anche all’estero, costruendo percorsi di protagonismo giovanile e di partecipazione, incentivandoli a costruire il proprio futuro in Emilia Romagna.
Con l’incontro di martedì 10 aprile in Regione ha preso il via il cantiere sui giovani, obiettivo fortemente condiviso da tutti i firmatari del Patto, presenti in viale Aldo Moro a Bologna: sindacati, imprese, enti locali, università, associazioni del Terzo settore. Tre le linee di intervento proposte dalla Regione e su cui ora si dovrà lavorare insieme: istruzione, formazione e placement; creazione d’impresa, lavoro autonomo e spazi condivisi; partecipazione e cittadinanza attiva, cultura e creatività.
“La Regione delle opportunità, questo il nostro obiettivo, insieme ai soggetti del Patto per il Lavoro, perché ogni giovane possa trovare nella nostra regione lo spazio per crescere e per costruire il proprio futuro”, ha detto l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi.
“Un insieme integrato di azioni– ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi– con l’obiettivo di fare evolvere le proprie politiche in stretta connessione con le esigenze e le progettualità delle giovani generazioni considerando prioritariamente gli ambiti dell’istruzione, del lavoro e della creazione d’impresa, dell’innovazione sociale, dei territori e delle città, in un’ottica di inclusione e di piena integrazione”.
Le tre linee di intervento della Regione
Per quanto riguarda la prima, istruzione, formazione e placement, gli ambiti da sviluppare sono formazione secondaria superiore, Formazione post diploma e formazione terziaria, Alte competenze, ricerca, Placement per giovani laureati, il rientro dei giovani che lavorano all’estero e i corsi professionalizzanti.
Nell’ambito della creazione d’impresa, lavoro autonomo, spazi condivisi si lavorerà sugli strumenti per la creazione d’impresa, la rete dei luoghi di aggregazione (spazi, coworking, fablab), i servizi integrati presenti nella rete degli Informagiovani, l’Associazione Giovani Artisti Emilia-Romagna e il sostegno al primo insediamento dei giovani agricoltori.
Per la partecipazione e la cittadinanza attiva, cultura e creatività si pensa al sistema YoungERcard, agli spazi di condivisione dentro le residenze universitarie ER.GO, agli spazi di aggregazione giovanile, laboratori aperti e rigenerazione urbana, agli ammortizzatori per giovani creativi, al servizio civile, associazionismo e terzo settore, ma anche al contributo per le giovani coppie.