CENTO -Dal 1° giugno prossimo a Cento i sacchi azzurri contenenti carta o cartone non saranno più raccolti né svuotati: è la decisione confermata anche durante l’incontro della Commissione Ambiente di mercoledì 23 maggio, alla quale erano presenti per Clara il Presidente Annibale Cavallari e la consigliera Mary Luppino.
La carta potrà essere esposta, come più volte ricordato, utilizzando scatole o scatoloni a perdere (l’operatore cioè raccoglierà e getterà nel camion il contenitore insieme al contenuto), oppure altri contenitori di proprietà dell’utente, come cassette in legno o in plastica, bidoncini o bacinelle a rendere (che l’operatore svuoterà e lascerà nel punto di esposizione).
Nel corso dell’incontro è stato fatto cenno alla possibilità di richiedere a CLARA un bidone azzurro a pagamento: si tratta per il momento di un’ipotesi che dovrà essere valutata e approfondita in termini di costi e procedure.
Nel frattempo prosegue la concertazione con le consulte per la collocazione nel territorio centese di tre EcoSquare, vere e proprie piazze ecologiche dove, oltre che conferire rifiuti (soprattutto da parte delle utenze che occasionalmente hanno necessità di smaltirli in giornate o orari non compatibili con le raccolte porta a porta previste da calendario), sarà possibile ricaricare le bici elettriche, consegnare o ritirare pacchi, prendere acqua potabile, detersivi e altri prodotti ecosostenibili. L’identificazione avverrà tramite la tessera sanitaria dell’intestatario dell’utenza, e il software riconoscerà solo gli utenti del territorio servito da CLARA spa.
CLARA produrrà ora alcune simulazioni fotorealistiche dell’EcoSquare inserita nei vari contesti ipotizzati, in modo da agevolare le Consulte nella scelta dell’ubicazione.
Infine, procedono le pratiche per l’attivazione del Centro del Riuso, voluto da CLARA e Comune di Cento, in collaborazione con l’Opera don Calabria ‘Città del ragazzo’, che ha già avviato un percorso formativo dedicato allo sviluppo di competenze specifiche, nell’ambito di un invito regionale rivolto alla formazione di persone inattive e non occupate.
Il nuovo Centro sorgerà nella zona di via Canapa, accanto alla sede del Centro di Formazione Professionale. L’obiettivo è quello di offrire nuove opportunità a prodotti ed apparecchiature elettriche ed elettroniche che sebbene ancora funzionanti necessitano di un ricondizionamento. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna, prevede la realizzazione di spazi per l’esposizione dei prodotti ricondizionati, cui potranno accedere anche i cittadini, e zone/laboratori dove effettuare micro-interventi, con la collaborazione delle associazioni di volontariato sociale del territorio e sotto l’egida e il controllo del CFP ‘Città del ragazzo’. I prodotti così ripristinati potranno essere barattati con privati cittadini, ma anche essere donati ad enti, associazioni, scuole, con lo scopo precipuo di garantire una nuova vita. In linea con i princìpi dell’economia circolare, secondo cui i materiali, recuperati e riciclati, possano rientrare nella filiera della produzione anziché finire in discarica o negli inceneritori.