BOLOGNA – Secondo i dati del Rapporto sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, nel 2017 la Regione si conferma al secondo posto per raccolta complessiva di RAEE in Italia e raccolta pro capite (7,25 kg/ab). Tra le province, Bologna aumenta la raccolta assoluta del 35% e svetta per media pro capite con 12,11 kg/ab.
Secondo i dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE nella decima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia”, nel 2017 l’Emilia Romagna si conferma al secondo posto per raccolta complessiva di RAEE in Italia, con 32.252.334 kg di rifiuti elettrici avviati a corretto smaltimento.
La Regione registra anche il maggiore incremento percentuale dei quantitativi assoluti a livello nazionale, grazie a una raccolta in crescita del 12,69% rispetto all’anno precedente. L’ottimo risultato si riflette anche sulla raccolta media pro capite, che aumenta da 6,43 kg per abitante a 7,25 kg, il secondo migliore risultato del Paese.
I dati registrati dimostrano la presenza di un’ottima rete di Centri di Conferimento sul territorio emiliano che consente di servire il 100% della popolazione. 360 Centri di Raccolta, di cui 320 aperti alla Distribuzione, e 46 Altri Centri gestiti da distributori, installatori e sistemi collettivi, sono i dati regionali. In media sono presenti 8 strutture ogni 100.000 abitanti, un dato leggermente inferiore alla media dell’area settentrionale di 9 centri.
Nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE, svetta R2 (Grandi Bianchi), che raccoglie il 45% del totale pari a 3,28 kg per abitante, più del doppio della media nazionale e sicuramente in linea con il dato dell’immesso sul mercato delle AEE del medesimo raggruppamento. Seguono a distanza R1 (Freddo e Clima), R3 (Tv e Monitor) e R4 (Piccoli Elettrodomestici) rispettivamente con il 22%, il 17% e il 15%. Il Raggruppamento 5 (Sorgenti Luminose) raccoglie un quantitativo di quasi 40 grammi pro capite, un terzo in più della media nazionale.
Analizzando i risultati delle singole province della Regione Emilia Romagna, emerge il primato di Bologna, in prima posizione nella raccolta assoluta con 12.223.860 kg di RAEE e un eccellente aumento del 35% rispetto al 2016. Al secondo posto si trova Modena che si avvicina ai 4 milioni di kg e al terzo posto Reggio Emilia con 3,1 milioni di kg. Nel complesso i dati sono positivi per tutte le province, ad eccezione di un lieve calo di Forlì-Cesena (-0,46%); la raccolta si avvicina o supera ovunque i 2 milioni di RAEE, risultando piuttosto uniforme. Anche nell’analisi della raccolta pro capite spicca Bologna con 12,11 kg/ab., seguita da Piacenza con 7,60 kg/ab. e Forlì-Cesena con 7,03 kg/ab. La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Piacenza con 16 centri, a cui seguono Reggio Emilia con 12 centri e Parma con 11.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati della Regione Emilia Romagna che, in collaborazione con le Province e i Comuni, ha raggiunto risultati importanti nella raccolta e nel riciclo di questa particolare tipologia di rifiuti – commenta Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE – “Ringraziamo i cittadini e gli addetti ai lavori che hanno contribuito a mantenere alta la quota di raccolta, permettendo alla Regione di classificarsi al secondo posto in Italia per quantitativi assoluti. L’Emilia Romagna ha registrato il più alto aumento percentuale della raccolta di RAEE a livello nazionale. Va sottolineato l’eccellente incremento del 35% dei quantitativi di rifiuti avviati a corretto smaltimento nella provincia di Bologna, che traina l’intero risultato regionale e rappresenta un modello di gestione efficace per tutte le altre province. In futuro le amministrazioni comunali dovranno proseguire la positiva attività intrapresa negli ultimi anni per favorire il continuo miglioramento della cultura della raccolta dei RAEE e contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi europei, allineando i risultati dell’Emilia Romagna a quelli delle altre regioni del nord Italia”.
(Regione Emilia – Romagna.it)