“Il sistema di tariffazione puntuale funziona – ha dichiarato l’assessore del comune di Parma Tiziana Benassi nel cui comune viene applicato un sistema di Tari tributo– e lo dicono i numeri: a Parma nell’arco di 5 anni è stato raggiunto l’80% di raccolta differenziata ed è diminuita quasi del 60% la quota pro capite della frazione di indifferenziato. I risvolti positivi non solo sono in termini di sostenibilità ambientale ed economica, ma anche in termini tariffari. Questo sistema di gestione dei rifiuti è uno strumento, ma anche una opportunità, sia per i cittadini che per la qualità ambientale dei territori”.
A conclusione dell’incontro, si sono confrontati esponenti dei principali soggetti istituzionali interessati dal tema del convegno: Marcella Pavan, Direttore della Direzione Rifiuti di ARERA, Claudia Rotunno del Dipartimento delle Finanze del Mef, Filippo Brandolini, Vice Presidente di Utilitalia; tutti coordinati dal prof. Luigi Lovecchio, giurista e giornalista del Sole 24 Ore.
Brandolini, nel suo intervento, ha innanzitutto auspicato che la presenza della nuova autorità (ARERA) nel settore dei rifiuti “possa contribuire ad arrivare ad una maggiore omogeneità a livello nazione nella materia riducendo i margini di contenzioso”, ha quindi proseguito sottolineando che “il sistema delle imprese sostiene la diffusione di una tariffa corrispettivo che tenga conto della qualità del rifiuto prodotto e della qualità del servizio reso”.