FORLI’ – È ormai realta’ la nuova sede a Forli’ di Romagna acque-Societa’ delle fonti, all’interno dell’ex comparto Mangelli, sede di una industria di seta dismessa gia’ negli anni Settanta, poco lontano dalla stazione dei treni. E ora al centro di un complicato percorso di recupero. Il taglio del nastro e’ avvenuto infatti lo scorso 25 maggio, dopo la consegna del cantiere nel febbraio 2015, la liquidazione della prima ditta incaricata dei lavori, poi sostituita alle stesse condizioni.
Per una spesa complessiva di circa 5,6 milioni di euro. “Finalmente siamo arrivati in fondo“, ha affermato in conferenza stampa il presidente Tonino Bernabe’, andando cosi’ in primo luogo a migliorare le condizioni lavorative dei circa 80 dipendenti ospitati nel complesso costituito da due corpi, uno in forma curvilinea, per 3.000 metri quadrati, con 65 uffici, una sala riunioni e tre salette piu’ piccole. Una sede “progettata per stare meglio“, tra classe energetica A e antisismica al top.
Inoltre, prosegue Barnabe’, si contribuisce alla valorizzazione dell’area in parte degradata e abbandonata, dove sorge il centro commerciale I portici con un supermercato Coop e pochi altri spazi occupati. “Senza Romagna acque non ci sarebbero stati i numeri per partire nella riqualificazione“, rimarca Bernabe’, con l’Amministrazione comunale che ha coinvolto anche Coop nella certezza che una maggiore presenza di persone porti con se’ un maggiore presidio della zona e piu’ economia.
Non solo. Romagna acque lascia la precedente sede in dote alla Polizia municipale, che vi dovrebbe entrare nell’arco di pochi mesi, dopo i lavori di adeguamento antisismico.
Con il passaggio da un’ azienda all’altra, alle stesse condizioni, si e’ riusciti a limitare i ritardi a sei-sette mesi, senza trascurare la sicurezza nel cantiere. Oltre alla presenza dei vertici della società e del sindaco di Forlì Davide Drei, sono stati invitati all’inaugurazione anche tutti i primi cittadini della Romagna e coinvolte le scuole in un paio di laboratori.
(Agenzia Dire)