CARPI – L’Assemblea dei Soci di AIMAG, nella seduta del 29 giugno, ha approvato i bilanci economici e di sostenibilità per l’anno 2017.
Il valore della produzione, 232 milioni di euro nel 2017, è aumentato di oltre 9,1 milioni di euro rispetto al 2016, l’EBITDA risulta in linea con quello dello scorso anno attestandosi a 50,4 milioni di euro, come anche l’EBIT pari a 25,4 milioni di euro; stabile l’utile netto di Gruppo che si attesta appena sotto ai 17 milioni di euro.
Gli indicatori economici del 2017 sono più che soddisfacenti: il ROI presenta un valore pari a 10,96% e il ROE a 9,03%. La posizione finanziaria netta migliora: l’indebitamento netto si riduce da 57 milioni di euro a 44 milioni di euro.
L’Assemblea dei soci ha previsto di destinare il 75% dell’utile netto di esercizio con un dividendo pari a 0,10161 euro per ogni azione ordinaria posseduta.
Nel bilancio di sostenibilità gli indicatori sociali ed ambientali sono sostanzialmente allineati a quelli dello scorso anno: fra i dati principali citiamo la percentuale di raccolta differenziata del territorio che supera l’81% (+7% rispetto al 2016), la percentuale delle perdite idriche al 26,1%, i tempi di attesa allo sportello e al call center sono migliorati rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento del numero complessivo di contatti. L’azienda impiega 549 persone, di cui il 78% residenti nel territorio servito dall’azienda. L’indotto generato sul territorio in termini di valore delle forniture (beni e lavori) corrisponde ad oltre 17 milioni di euro.
Gli investimenti nel servizio idrico sono stati incrementati, soprattutto per la riduzione delle perdite. Tra i principali interventi la sostituzione della più obsoleta delle due condotte di adduzione di Carpi, i cui lavori sono in corso.
Proseguono anche le attività inerenti lo sviluppo del sistema di monitoraggio quali-quantitativo dei reflui fognari (Progetto Sentinella) ed il percorso per l’ampliamento della sezione dedicata al trattamento dei rifiuti liquidi presso il depuratore di Carpi.
Nella distribuzione gas sono proseguite le attività propedeutiche alla partecipazione della gara del gas nell’ambito Modena 1, una delle iniziative più importanti su cui il Gruppo dovrà impegnarsi nel prossimo futuro.
Numerosi anche gli interventi nel campo delle energie rinnovabili: i lavori per la realizzazione del secondo digestore anaerobico destinato alla produzione di biometano nel sito impiantistico di Massa Finalese sono in corso e termineranno entro il 2018; le attività di estendimento della rete di teleriscaldamento nel centro storico di Mirandola; la realizzazione di un piccolo impianto in costruzione sul fiume Panaro per la produzione di energia idroelettrica; la collaborazione per la realizzazione di Medolla 2020, un piccolo quartiere industriale all’avanguardia che punta sulla fibra ottica e a soluzioni smart per le aziende.
Ed infine, per quanto attiene alla gestione interna, un progetto CRM per l’evoluzione dei servizi innovativi al cliente, mettendolo al centro della trasformazione digitale, in ottica multiservizio e multicanale.
L’insolvenza dei clienti, dopo le attività di recupero crediti, si attesta allo 0,7% per il gas, all’1,3/1,4% per l’energia elettrica, all’1% per il servizio idrico e al 3,5%/4% per il servizio rifiuti.