Lunedì 29 ottobre presso il sito impiantistico del compostaggio a Finale Emilia (MO) è stata inaugurata la nuova sezione a digestione anaerobica che consente, dalla frazione organica dei rifiuti, di produrre biometano che opportunamente trattato, viene poi immesso nella rete locale di distribuzione del gas.
Si tratta di uno dei primissimi impianti industriali in Italia, un esempio di eccellenza nell’economia circolare che parte dal rifiuto domestico e torna nelle case come energia.
L’impianto tratterà 50.000 tonnellate di frazione organica (rifiuti organici domestici, rifiuti agroindustriali e verde), produrrà oltre 3 milioni di metri cubi di biometano e circa 17.000 tonnellate di compost per l’agricoltura biologica. Un investimento che vale oltre 13 milioni di euro.
Monica Borghi, presidente di AIMAG, afferma “AIMAG ha una lunga storia di progetti industriali finalizzati all’innovazione e alla sostenibilità ambientale. Questo impianto, uno fra i primi in Italia, valorizza le nostre competenze sui tema dell’economia circolare perché ci consente di coniugare la nostra esperienza di gestore del ciclo integrato dei rifiuti, in particolare del trattamento e del recupero della frazione organica, con la nostra filiera della distribuzione gas. Inoltre, per i cittadini del territorio che ci hanno seguito in questi anni nell’applicazione della raccolta domiciliare con tariffa puntuale è un modo ulteriore per vedere valorizzato il loro impegno a differenziare correttamente i rifiuti. Per il futuro, come abbiamo definito nel nostro piano industriale, di prossima pubblicazione, lo sviluppo del biometano rimarrà un asset importante e con nuovi ulteriori sviluppi. E’ infatti già in fase di progettazione un terzo biodigestore che verrà collocato nel sito impiantistico del compostaggio a Fossoli di Carpi e che prevede la produzione di biometano per autotrazione, un altro importante filone individuato anche dalla recente normativa”.