Nuovo metodo tariffario rifiuti: regime Tari provvisorio per i bilanci approvati entro fine anno

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Come noto, ARERA ha approvato la delibera n. 443/2019 dello scorso 31 ottobre, con cui ha definito i criteri per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento per il periodo 2018-2021, adottando il nuovo Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei rifiuti, da applicarsi dal 1° gennaio 2020.
Mentre sono in corso approfondimenti sulle modalità di determinazione dei “costi efficienti” per la definizione dei corrispettivi, Ifel ha pubblicato il 9 dicembre una nota di chiarimento, disponibile a questo link, con cui si vuole porre in via preliminare l’attenzione sulla procedura di approvazione delle tariffe da applicare nell’anno 2020, oltre che sulla procedura di validazione dei dati e delle informazioni rilevanti ai fini tributari richiesta da ARERA.

in particolare, viene chiarito che i comuni i quali entro fine anno approvano il bilancio di previsione 2020, possono adottare il regime Tari in via provvisoria confermando l’assetto delle tariffe 2019, anche in assenza del piano finanziario aggiornato alle modifiche introdotte da ARERA.

Per quanto riguarda la tempistica di attuazione del nuovo metodo, Ifel segnala che, con una modifica approvata al DL 124/2019, approvata nei giorni corsi, il termine per l’adozione dei regolamenti e delle tariffe relative a Tari e tariffa corrispettivo risulterà sganciato dai termini di approvazione ordinari di approvazione dei bilanci di previsione, prevedendone cioè l’autonoma scadenza al 30 aprile 2020. Gli enti che però avessero già approvato o approvino il bilancio entro fine anno potranno adottare il regime Tari in via provvisoria, confermando l’assetto delle tariffe 2019.