Acqua. A Reggio Emilia parte la società mista, bando Atersir per la ricerca del socio privato

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Scadrà il prossimo 27 febbraio il bando per individuare il socio privato che affianchera’ i Comuni del territorio, nella costituenda societa’ mista che si occupera’ dell’acqua, così come previsto dalla delibera del Consiglio d’Ambito dello scorso maggio. Si tratta del modello adottato anni fa dagli enti locali reggiani che, dal punto di vista societario funzionera’ cosi’: nascera’ in primo luogo un societa’ a responsabilita’ limitata che si chiamera’ “Arca”, azienda reggiana per la cura dell’acqua. Ne faranno parte un socio privato selezionato con la procedura detta “a doppio oggetto” che deterra’ il 40% del capitale sociale, mentre Agac Infrastrutture, partecipata da tutti i Comuni reggiani, sara’ il socio pubblico con il 60% delle quote. Il partner privato creera’ poi a sua volta una societa’ territoriale “sot”, detenuta al 100%, per la gestione operativa dei servizi. Quest’ultima sara’ legata tramite convenzione alla societa’ mista. Il bacino in cui operera’ la sot coincide con la provincia di Reggio Emilia ad eccezione del Comune di Toano. Tra i requisiti per partecipare alla selezione del socio privato di Arca, compaiono l’aver realizzato un fatturato medio annuo negli ultimi cinque anni non inferiore a 75 milioni ed avere un patrimonio netto non inferiore a 30 milioni. Inoltre avere gia’ svolto il servizio idrico integrato per un valore medio annuo negli ultimi cinque anni (2014-2018)almeno pari a 55 milioni.

Tutta la documentazione di gara è disponibile sul sito di Atersir.