Tari: le linee guida del MEF per il calcolo dei fabbisogni standard

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Il Dipartimento delle Finanze del MEF ha pubblicato le “Linee guida interpretative” per l’applicazione dei fabbisogni standard necessari al calcolo dei costi efficienti per il servizio di gestione dei rifiuti.

Il ricorso ai fabbisogni standard è previsto dall’art. 16 del nuovo metodo tariffario contenuto nella delibera 443 del 2019 di Arera, il quale prevede l’uso dei fabbisogni standard come benchmark di riferimento per il costo unitario effettivo del servizio, con riferimento all’individuazione dei coefficienti di gradualità per l’applicazione di alcune componenti tariffarie.

Nelle Linee Guida si forniscono dunque le indicazioni per il calcolo del fabbisogno standard di ogni comune. Il dato di partenza deriva dalla stima del costo medio nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti, il cui valore è pari a 130,45 € e che subisce poi delle variazioni dovute a vari fattori (ad esempio, percentuale di raccolta differenziata, modalità di raccolta, numero e tipologia impianti presenti ecc). I dati di base del Mef sono riferibili al 2016 – 2017: ogni comune dovrà quindi aggiornare i dati di riferimento.

Per facilitare l’operazione, è a disposizione “l’applicativo di simulazione dei costi standard” messo a disposizione da Ifel e consultabile con le credenziali di accesso all’area riservata del sito.