Pubblicate le Linee Guida SNPA per l’applicazione della disciplina End of Waste

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La legge 128 del 02 novembre 2019, (cosiddetta legge “Salva imprese”) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.257 del 2/11/19, ha modificato l’articolo 184 ter del Codice Ambiente (d.lgs 152/2006)  sulla cessazione della qualifica di rifiuto.

La nuova formulazione dell’articolo 184 ter attribuisce alle Autorità competenti al rilascio di provvedimenti autorizzativi relativi all’esercizio di impianti di gestione dei rifiuti, la possibilità di definire “caso per caso”, nel rispetto delle condizioni previste dal medesimo articolo, i criteri di cessazione della qualifica di rifiuto per il singolo impianto.

Le autorità competenti che hanno rilasciato le autorizzazioni (adottate, riesaminate o rinnovate) con propri criteri dettagliati, entro 10 giorni dalla notifica degli stessi al soggetto istante, devono trasmettere all’ISPRA i relativi provvedimenti di autorizzazione.

Il comma 3 ter dell’art. 184 ter  istituisce dunque un sistema di controlli della conformità degli impianti di recupero autorizzati “caso per caso”, attribuendone la competenza al Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente.

In particolare, si stabilisce che l’ISPRA o l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente territorialmente competente delegata dall’ISPRA controlli a campione, sentita l’autorità competente, in contraddittorio con il soggetto interessato, la conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti, ivi compresi i rifiuti in ingresso, i processi di recupero e le sostanze o oggetti in uscita, agli atti autorizzatori rilasciati nonché alle condizioni di cui al comma 1 dell’art. 184 ter, redigendo, in caso di non conformità, apposita relazione al ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare.

Le Linea guida appena approvata dal SNPA si propongono di fornire gli elementi utili alla realizzazione di un sistema comune di pianificazione ed esecuzione delle ispezioni nell’ambito dei processi di recupero o riciclaggio dei rifiuti da cui esitano materiali che hanno cessato di essere rifiuti e, nel contempo, di garantire al sistema impiantistico di recupero la piena trasparenza sulle attività di controllo effettuate dal Sistema.

(Snpambiente.it)