Regione Emilia – Romagna, la nuova Giunta

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La nuova Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, è stata presentata il 13 febbraio dal presidente Stefano Bonaccini: oltre al sottosegretario, ci sono sei assessori uomini e quattro donne.
Bonaccini ha tenuto per sé le seguenti deleghe: programmazione fondi europei, autonomia, sicurezza e legalità, ricostruzione post sisma, sport.

Due i tecnici: Paola Salomoni e Mauro Felicori, oltre al vicesegretario della Cgil, Vincenzo Colla.
Ecco la nuova “Giunta Bonaccini”:
Davide Baruffi, 45 anni – Sottosegretario alla Presidenza.
Elly Schlein, 34 anni – Vicepresidente, deleghe a emergenza climatica e diseguaglianze, Patto per il Clima, Politiche Abitative e giovanili, Cooperazione internazionale, Rapporti Ue.
Raffaele Donini, 50 anni – Salute.
Vincenzo Colla, 58 anni – Sviluppo economico, Lavoro, Formazione, Green Economy.
Irene Priolo, 45 anni – Ambiente, Difesa del suolo, Protezione civile.
Andrea Corsini, 55 anni – Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Commercio.
Barbara Lori, 51 anni – Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità.
Alessio Mammi, 39 anni – Agricoltura e agroalimentare, Caccia e pesca.
Paola Salomoni, 53 anni – Scuola, università, ricerca, agenda digitale.
Mauro Felicori, 67 anni – Cultura e paesaggi.
Paolo Calvano, 42 anni – Bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale.
Alla Giunta si aggiunge poi Gianmaria Manghi, sottosegretario nel mandato scorso, che rientra come Capo di Gabinetto.
La prima assemblea legislativa si riunirà il 28 febbraio. La prima giunta è convocata, invece, per il 9 marzo a Parma.
Entro l’estate terremo nove giunte nelle nove diverse province dell’Emilia-Romagna, come abbiamo fatto l’altra volta“, conferma il presidente Stefano Bonaccini. Dopo Parma, tocchera’ a Rimini, il 30 marzo, per parlare del progetto del waterfront e per sottolineare il legame con le celebrazioni dei cento anni dalla nascita di Federico Fellini.

Stefano Bonaccini ha poi ribadito le priorità già indicate in campagna elettorale.  “Nelle prime cose da fare, entro l’estate, ma non a luglio, molto prima, dovremo firmare un nuovo patto per il lavoro e la legalita’ unito a un patto per clima. Convocheremo le parti sociali il prima possibile“, ha assicurato Bonaccini. “Vogliamo che la regione torni alla piena e buona occupazione. Ma alla fine dell’anno cresceremo dello 0,5%: saremo primi in Italia, ma negli anni scorsi crescevamo di piu‘”, riflette il presidente. Il punto è che “il Paese si è fermato”, ha aggiunto.
Tuttavia – ha aggiunto –  ci sono le condizioni per accelerare. “Sulle  infrastrutture avremo quattro miliardi di investimenti certi. La ruota dell’economia è pronta a ripartire“.

Della sua squadra Bonaccini dice di avere “tantissima fiducia“: età media sotto i 50 anni, con persone che hanno “competenza, rappresentanza territoriale e diverse sensibilita’ politiche”.