Nel 2019 l’Emilia-Romagna ha riciclato il 14% in piu’ di rifiuti rispetto all’anno precedente, evitando la discarica a 470.054 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferiti in modo differenziato al Consorzio nazionale imballaggi (CONAI), per avviarne il recupero energetico. A renderlo noto e’ lo stesso Consorzio, che tracciando un bilancio delle performance ‘green’ del Paese nella raccolta degli imballaggi, sottolinea come gli abitanti dell’Emilia-Romagna abbiano superato la media nazionale.
In particolare, la regione mette a segno un +14% nei conferimenti rispetto al 2018, quando aveva affidato a CONAI 413.561 tonnellate di materiale. I cittadini hanno conferito 17.817 tonnellate di acciaio, 868 di alluminio, 135.992 di carta, 33.687 di legno, 104.464 di plastica e 177.226 di vetro. Fra i dati piu’ significativi, nel 2019 ogni abitante emiliano-romagnolo ha conferito a CONAI una media di 31,01 kg di carta (la media italiana e’ di 23,22 chili), 7,64 chili di legno (la media italiana e’ di 3,35 chili), 23,57 chili di plastica (la media italiana e’ di 21,42 chili) e 40,26 chili di vetro (la media italiana e’ di 33,51 chili). Nel dettaglio, la provincia di Ferrara emerge con un primato per i conferimenti di imballaggi in acciaio: 9,24 chili per abitante; seconda Piacenza con 6,6 chili.
Rimini svetta con il dato piu’ alto per la carta, con 45,30 chili per abitante conferiti. Reggio Emilia registra il pro capite piu’ alto per tre materiali: legno, plastica e vetro. Quanto al legno, Reggio raggiunge 21,49 chili per abitante; nel campo della plastica 60,64 chili per abitante e per il vetro 52,82 chili.
Modena, con 0,75 chili, e’ la provincia con i conferimenti di alluminio piu’ alti.
(Agenzia Dire)