Nove città italiane di cui due emiliano-romagnole, Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino, sono tra le 100 città europee che parteciperanno alla missione Ue per 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030.
Si tratta di città pioniere che puntano a raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero sul clima e che fungeranno da ecosistemi di sperimentazione e innovazione anche per tutte le altre città per aiutarle a diventare climaticamente neutre entro il 2050.
Le azioni riguarderanno mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde, con la possibilità di costruire iniziative congiunte con altri programmi dell’Ue.
La Commissione europea ha stanziato 360 milioni di euro provenienti dal fondo europeo per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe, che copriranno le spese fino al 2023. Successivamente verranno individuate altre risorse, anche private, per sostenere gli sforzi delle amministrazioni locali a raggiungere gli obiettivi per il 2030.
Le città selezionate dovranno stipulare con l’Ue i cosiddetti Climate City Contracts, che definiranno i piani d’azione e di investimenti per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Il processo coinvolgerà i cittadini, gli organismi di ricerca e il settore privato. Sebbene non siano giuridicamente vincolanti, “questi contratti costituiranno un impegno politico chiaro e altamente visibile nei confronti dell’Ue, delle autorità nazionali e regionali e dei cittadini”.
I Climate City Contracts saranno co-creati con partner locali e cittadini, con l’aiuto di una Mission Platform gestita dal progetto NetZeroCities. La Mission Platform fornirà la necessaria assistenza tecnica, normativa e finanziaria alle città.
(Regione Emilia – Romagna.it)