Sicurezza sul Lavoro, verso la Carta di Urbino

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Il 2 marzo, a Bilbao, si terrà la conferenza stampa di presentazione della Carta di Urbino, dichiarazione di intenti per la promozione del benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro. L’evento è organizzato con la collaborazione di INAIL, focal point dell’Agenzia Europea OSHA e sarà occasione per annunciare la pubblicazione della Carta di Urbino con la contestuale apertura delle sottoscrizioni per adesione sul sito del Festival per la Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro che si svolgerà a Urbino dal 21 al prossimo 23 giugno.

La  Carta ha l’obiettivo di sollecitare una riflessione sulle problematiche relative al tema della prevenzione, stimolando, al tempo stesso, l’attenzione verso i valori irrinunciabili per l’effettiva tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora.

La sottoscrizione all’adesione della Carta è rivolta a tutti i cittadini e istituzioni, nazionali e internazionali, che si riconoscono nei principi enunciati.

E’ possibile seguire la conferenza in modalità Webinar sulla piattaforma zoom, anche in lingua inglese con possibilità di rilascio dell‘attestato di partecipazione.

La conferenza sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube della Fondazione Rubes Triva.

Il Festival, organizzato dalla Fondazione Rubes Triva, di concerto con l’Università degli Studi di Urbino, in sinergia con INAIL e l’Agenzia EU OSHA di Bilbao, si propone come luogo di confronto e dibattito in ambito europeo per la diffusione della cultura della sicurezza e la promozione della salute nei luoghi di lavoro.

Il dibattito avviato lo scorso anno, raccoglie l’invito giunto da più parti, scegliendo per questa edizione il tema del benessere organizzativo e, dunque, della buona organizzazione quale condizione determinante per il benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

A partire dal confronto tra le diverse normative e realtà degli Stati membri dell’UE, il tema del benessere organizzativo sarà approfondito in particolare con riferimento all’innovazione digitale ed ai rischi psicosociali nonché alla frammentazione del ciclo produttivo.

Per consultare il programma clicca qui